di Gianluca Albanese
GIOIOSA IONICA – E’ sempre più difficile il rapporto tra le amministrazioni comunali della Locride e le società che hanno in appalto il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Dopo la fine traumatica del rapporto tra il Comune di Siderno e la società siciliana Geo Ambiente, infatti, ora è il turno del Comune di Gioiosa Ionica, che giovedì scorso, con delibera numero 28 del commissario straordinario Giuseppina Di Dio Datola, ha disposto la risoluzione in danno del contratto relativo all’affidamento del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani stipulato in data 11 gennaio 2010 con la Zetaemme sas.
La decisione, assunta dal commissario straordinario con i poteri della giunta, su proposta del responsabile dell’area tecnica dell’Ente, è stata motivata «per grave inadempimento» dopo la prima diffida dello scorso 22 febbraio «per interruzione del servizio senza alcune preavviso e giustificato motivo». Seguirono altre contestazioni, scritte e telefoniche, culminate con la nota del 27 marzo con la quale veniva formalizzata la terza contestazione alla Zetaemme per l’inottemperanza dell’ordinanza del commissario straordinario per l’Emergenza rifiuti che autorizzava il Comune di Gioiosa a conferire la propria spazzatura all’impianto di trattamento per un quantitativo di 13 tonnellate alla volta nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì. La condotta della società bianchese, attualmente in amministrazione giudiziaria dopo gli sviluppi dell’operazione denominata “Black garden”, ha costretto il Comune di Gioiosa ad affidare in via d’urgenza e temporaneamente la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti ad altro operatore economico. Ma non solo. L’ufficio di ragioneria dell’Ente gioiosano ha comunicato l’irregolarità contributiva della Zetaemme nei confronti dell’Inps e di Equitalia. Da qui la decisione di procedere alla risoluzione in danno del contratto di appalto, la cui conclusione naturale era stata fissata il 31 dicembre 2014. Una vicenda, quella tra il Comune di Gioiosa Ionica e la Zetaemme, che pone ancora una volta il problema dell’affidamento a terzi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, e dei metodi di ribasso rispetto al prezzo fissato dalle gare d’appalto che sovente, col passare dei mesi, mettono in luce situazioni di contestato inadempimento da parte delle società che si aggiudicano il servizio, rispetto ai termini fissati dai contratti d’appalto. E proprio l’affidamento del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti secondo il metodo delle esternalizzazioni del servizio è uno dei temi caldi della campagna elettorale per le Comunali di maggio.