R. & P.
Il comitato degli Assistenti Educativi intende fornire riscontro a quanti, pur non conoscendo da vicino la loro funzione ha tentato di estimare, di delineare una realtà che, a tutt’oggi, non ha possibilità di essere riassunta in così poche righe.
Si intende precisare che gli Assistenti Educativi, sono figura prevista e tutelata dalla legge 104/92 art. 13, che richiama tale attivita’ educativa come inserita in un quadro, a dir poco, necessario per la tutela della disabilità nella scuola e che rammenta la competenza della formazione e della tutela lavorativa in capo a Comuni, Regioni, Province.
A partire dal 2008 la provincia di Reggio Calabria ha qualificato gli educatori, facendo leva sulla legge di avviamento professionale n. 845 del 1978 art.14, che richiama la legge regionale n.18/85. La stessa prevede che la regione si occupi dello stanziamento di fondi necessari per il compimento del percorso.
Nonostante Il canale di ingresso, per i corsi in questione, non richieda una specifica laurea, nella stringa degli Assistenti scorgiamo in prevalenza laureati,con titoli al di la delle aspettative dei carichi richiesti a tale professione (doppia laurea, master, specializzazioni aba, ecc); non crediamo, tuttavia, sia nostro compito sindacare su scelte né regionali, né tanto meno provinciali circa i criteri di selezione attraverso cui sono stati qualificati gli operatori. Analizzare ciò significherebbe rivedere tutto il “sistema disabilità”, a partire dalla rete scolastica, famigliare, istituzionale e quant’altro…. (Pensiamo alla quantità di persone che ricoprono ruoli in posizioni non attinenti alla formazione ricevuta o a mal formati: infatti neanche nel personale scolastico riscontriamo la presenza di psicologi e sociologi) inoltre, intendiamo sottolineare ancora una volta, come la mole di lavoro richiesta all’interno dei corsi non sia sempre cosi compendiata e inesperta come si crede: si richiede spesso agli allievi preparazione in discipline specifiche di settore e ore di stage per nulla indiferrenti!!
Non crediamo, quindi, che la problematica prioritaria sia quella di stravolgere selezioni o “livellare” le professionalità in campo, quanto piuttosto definire, come già alcune di noi hanno portato all’attenzione, in sede opportuna, dell’assessore Roccisano, linee guida utili per tutti a livello regionale che potrebbero essere (perche no!) riprodotte anche su scala nazionale. Al di la di interessi politici in gioco, che in questa sede non ci riguardano, non si e’ voluto né screditare, né proferire, sull’operato dell’assessore con “freddezza”….Conosciamo la sensibilità del nostro assessore su assunti, in particolare l’autismo, e siamo orgogliosi che la nostra Regione si sia affermata su tali tematiche a noi molto care ma, dall’altro lato, ammettiamo che il sistema scolastico della disabilità debba essere ottimizzato e che, solo con gli attori realmente coinvolti che vivono e lavorano con e per la disabilità, si possa fare.
Il nostro intento rimane tuttora quello di riportare all’attenzione pubblica, come per l’ennesima volta gli Assistenti Educativi si trovino catapultati nel sistema scolastico allo sbaraglio, senza specifiche tutele, madri e padri di famiglia privati di tutele su maternità, infortunio, malattia, ecc screditate ad un prezzo “improponibile” e con contratti a cui si richiede una presenza a scuola di 32 ore settimanali pagati a 3,68 all’ora. Si aggiunga che vengono “utilizzati” quando la scuola risulta essere già avviata da più di 5 mesi e, mentre, molti genitori hanno già rifiutato l’idea di far seguire le lezioni ai loro figli perché privi di assistenza continua (il docente di sostegno può ricoprire un massimo di 18 ore settimanali).
Per risanare questo lacunoso complesso si è richiesto l’intervento Provinciale che ritarda a favore di una competenza regionale, la quale ad oggi non ci ha concesso nessuna possibilità di espressione e di confronto.
Speriamo, comunque, che il ritardo sia dovuto a fattori esterni più che ad una mancata volontà di tutelare un campo di interesse sociale cosi cagionevole e fondamentale come il nostro.
Attendiamo si possa decantare il tutto” face to face” nel più breve tempo possibile.
Giornata contro la violenza sulle donne, le iniziative in programma nella Città di Siderno
R. & P. SIDERNO - Un impegno costante nella diffusione della cultura delle sane relazioni e contro ogni forma di violenza di genere....