di Emma Serafino*
Egr. Direttore
N.q. di Presidente del Movimento Volo, nonché di cittadina di Siderno,intendo con questa mia sottoporre alla sua attenzione, oltre che all’attenzione di chi leggerà queste poche righe, il modo poco ortodosso, con cui si è svolto il Carnevale nella nostra Siderno.
Naturalmente, è chiaro che non intendo far riferimento alla organizzazione dei Carri Allegorici, piuttosto che alla sfilata dei bimbi vestiti in maschera; intendo invece riferirmi a quanto è accaduto durante quella che doveva essere una gioiosa Domenica di Carnevale.
Preliminarmente però, voglio sottolineare il contenuto della Ordinanza del Sindaco che faceva espresso divieto di fare uso di Bombolette spray ,uova, arance, e qualsiasi altro oggetto che potesse rappresentare una capacità lesiva.
Orbene è appena il caso di sottolineare come nonostante tali divieti, ad esempio vi era l’apposita bancarella che vendeva le bombolette spray che sono state utilizzate in maniera impropria da bande di Teppisti (baby gang) che lanciavano le bombolette vuote contro le auto, finendo col danneggiare alcuni parabrezza.
Inoltre, che dire delle uova marce e delle arance che tappezzavano qua e la il corso di Siderno? Chiuso per l’occasione, dovendo diventare una tranquilla isola pedonale per assistere al passaggio dei carri e dei bimbi in maschera.
E’ chiaro che non si pretendeva di assistere al carnevale di Venezia piuttosto che a quello di Fano o di Cento, solo per citarne alcuni fra i più antichi , ma ridurre la città ad un contenitore di spazzatura, mi sembra davvero eccessivo. E’ chiaro a questo punto come sia stata del tutto sminuita la funzione di questa festa che, se bene organizzata e vissuta nella sua pienezza, avrebbe potuto certamente rappresentare un momento goliardico per adulti e piccini.
E’ evidente a questo punto come l’ordinanza del Sindaco abbia perso la sua valenza giuridica, allor quando non abbia raggiunto il suo scopo, nonostante le sanzioni in essa contenute,proprio perché non vi è stato un sufficiente servizio d’ordine atto a far si che episodi di tal facta potessero essere evitati.
Cosa però ancor più grave è rappresentata dal fatto che i giovani Sidernesi, naturalmente faccio riferimento agli autori dei fatti su denunciati non sono in grado di rispettare da soli la legge senza eventualmente che vi sia qualcuno che glielo imponga ovviamente la maggiore responsabilità di quanto accaduto visto che trattasi nella maggior parte dei casi di minorenni, è da attribuirsi ai genitori che, purtroppo, non hanno saputo impartire le più elementari regole di buona educazione, insegnando ai loro figli che l’ambiente fuori dalle mura domestiche ci appartiene, come fosse una cosa nostra della quale prendercene cura.
:*Avv. e Presidente del Movimento VOLO