di Rocco Panetta* (foto d’archivio che ritrae il passaggio di proprietà della società da Armeni a Zadotti)
LOCRI – Da leggersi come Comunicato Stampa ufficiale dell’ex webmaster dello Sporting Locri.
In riferimento al comunicato stampa diffuso dallo Sporting Locri ieri giorno 13 febbraio 2016 ed in riferimento al post pubblicato sul profilo facebook ufficiale del suo presidente, sig. Vittorio Zadotti, lo scrivente comunica quanto segue:
Ho visto nascere questa squadra e, sotto una guida esperta e degna di tale nome, l’ho vista partire dal punto zero ed arrivare alla massima serie della categoria di appartenenza. In questo lungo percorso ho partecipato attivamente come webmaster e come creativo: ho partecipato con cuore ed anima al progetto. Mai e poi mai mi sognerei di avere comportamenti omofobi e sessisti, neanche scrivendo articoli di satira: sarebbe una distorsione del mio pensiero su questi argomenti. Non comprendo quindi dove lo Sporting Locri veda questo tipo di attacchi. I riferimenti a persone di sesso femminile sarebbero stati gli stessi se al loro posto ci fossero state persone di sesso maschile. E’ veramente un’invenzione di pura fantasia il presunto attacco omofobo: mi piacerebbe capire dove i dirigenti dello Sporting abbiano letto qualcosa che minimamente vi si possa avvicinare. Le persone che si sentono coinvolte, tranne il presidente, godono della mia più totale stima e del mio rispetto assoluto.
Anticipato questo veniamo al vero problema: il presidente ha deciso, per pura prepotenza, che non desidera onorare il contratto che ha con me.
Ho un contratto firmato per conto dello Sporting Locri che deve essere rispettato almeno per quanto riguarda la parte economica e che vi allego alla fine dell’articolo. Il sig. Vittorio Zadotti quale nuovo presidente dello Sporting deve darmi dei soldi che ha deciso di non darmi. Per pura prepotenza. Ho telefonate (documentate) dell’inizio di questa storia in cui lo stesso mi dice che attende solo gli accessi ai conti della società per saldarmi; ho email (documentate) in cui arbitrariamente mi intima di cedergli gli accessi al sito (di mia proprietà) e del dominio ufficiale (di mia proprietà). Costui si permette anche il lusso di diffondere comunicati stampa e di scrivere sui social riferendosi a me con parole fortemente ingiuriose e diffamanti. Se costui avesse solamente saldato quello che deve darmi nulla di ciò sarebbe mai avvenuto.
A questo punto sono io che intimo al sig. Vittorio Zadotti di scusarsi pubblicamente usando tutti gli stessi mezzi di comunicazione che ha adoperato per insultarmi nel tempo massimo di 24 ore. Diversamente, oltre che per i soldi che mi deve, lo farò querelare per aver pubblicamente offeso e diffamato la mia persona, querela allargata ai gentili signori che hanno commentato offendendomi sul post di facebook.
Per chiudere mi viene solo da dire che sono disgustato dalle azioni di questi personaggi che si credono Dio in terra, che si lamentano del “medio calabrese” quando sono loro a poter essere affiancati a chi, per mera megalomania, decide di non pagare le persone per il lavoro svolto.
Consiglio inoltre a chi ha scritto, fatto scrivere e diffondere quel comunicato stampa di colmare le lacune andando a leggere i significati di “omofobo”, “sessista” e “prepotente”.
Questo dominio è di mia proprietà: da questo momento, come le norme sui domini internazionali permettono, è in vendita al migliore offerente.
Rocco Panetta
P.S. Ah, lo Sporting dall’arrivo della nuova proprietà sta riflettendo, con i risultati, la personalità del suo nuovo presidente.
*: articolo tratto dal sito www.sportinglocri.com
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