RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
La Rete dei Comuni Solidali, Ente Gestore del progetto territoriale Sprar di Gioiosa Ionica, d’intesa con la coop Sankara, sua associata e nuovo soggetto sociale attivo sul comprensorio provinciale da circa un anno, in virtù dell’importante e graduale processo di sensibilizzazione sulle tematiche relative al processo migratorio, organizzano per la prossima settimana un’importante iniziativa dal titolo migranti e migrazioni: esperienze a confronto. Saharawi e I Figli Delle Nuvole, a Gioiosa Ionica.
Sarà presente Nino Vitale, cooperante Re.co.sol. tra i Saharawi, che illustrerà anche attraverso le immagini il lavoro di cooperazione in quella parte del mondo, dove un popolo dimenticato è confinato nel deserto dagli invasori marocchini che hanno costruito una muraglia fortificata, minata ed elettrificata lunga più di 2.720 chilometri che racchiude i territori occupati. Si tratta del muro più lungo, più sorvegliato, più difeso, più costoso e più “sconosciuto” del mondo. I muri difensivi hanno bunker, fossati e campi minati. Ogni 5 chilometri è stanziata una zona militare e ogni 15 è installato un radar per fornire dati alle batterie di artiglieria. Così questo popolo è costretto a vivere nel deserto perché le potenze regionali possano attingere dalle riserve di fosfati del Sahara Occidentale.
Raccontare un popolo dimenticato è un impegno inderogabile per chi, come Nino Vitale, ha conosciuto volti e storie che resistono con dignità al vento del deserto e all’arsura delle estati torride del Sahara.
L’evento si articolerà in diversi momenti che vedranno la partecipazione di Nino Vitale, cooperante per Recosol presso il popolo Saharawi e artista.
In particolare, venerdì 4 marzo, alle ore 10.30, presso l’auditorium della Scuola media di Gioiosa Ionica, Vitale incontrerà gli studenti dell’istituto comprensivo D. Cento. Oltre alla sua testimonianza, che verrà arricchita dalla proiezione di numerose foto scattate in Africa, ci saranno gli interventi delle autorità scolastiche e degli amministratori locali.
Il pomeriggio, alle ore 16.30, ci sarà invece l’inaugurazione della statua “Gioiosa che accoglie” realizzata interamente a mano da Nino Vitale. L’appuntamento è presso la sede di Re.co.sol. di Via Diaz. Anche questo evento sarà arricchito dagli interventi degli amministratori comunali e dai referenti locali di Recosol.
Il giorno dopo invece, sabato 5 marzo, alle ore 10.30, Nino Vitale incontrerà gli studenti del Liceo Scientifico.
La Rete dei Comuni Solidali e Sankara invitano la cittadinanza a prendere parte alle iniziative.
“Qui nel deserto, la bandiera saharawi sventola nella sabbia e racconta la storia di questo popolo poverissimo che non perde la dignità: il verde indica la terra che è stata loro tolta, quello splendido litorale che si affaccia al mare più pescoso dell’Atlantico: El Ayoun, Dakhla, El Argob sono i nomi delle città costiere in cui essi risiedevano; il nero è l’oppressione subita per l’invasione avvenuta trentacinque anni fa; il rosso è il sangue versato da molti di loro; il bianco è la pace che desiderano e in cui sperano. Se il loro sogno si avvererà, se riusciranno a un giorno a tornare nelle città di un tempo, il verde che ora sta in basso prenderà posto in alto nella bandiera ad affermare, finalmente, la libertà!”