ROCCELLA IONICA – Sono continuati incessantemente, anche nel corso della settimana, i controlli lungo il litorale jonico da parte dei militari della Guardia Costiera degli uffici del Circondario Marittimo di Roccella Ionica.
Nella notte tra domenica e lunedì, i militari hanno prevenuto l’azione di pescatori di frodo il cui intento era quello di utilizzare un attrezzo da pesca tipo sciabica da spiaggia di 150 metri, un illegale attrezzo da pesca, ponendolo sotto sequestro.
Lo scorso mercoledì, a Siderno, i militari hanno scovato circa 2 kg di novellame di sarda (c.d. bianchetto) in una rinomata pescheria, sequestrato insieme ad altri 5 kg della stessa specie sequestrati ad ignoti lungo il corso Garibaldi del comune, dove il rivenditore ambulante senza alcuna autorizzazione alla vendita, si è dato alla fuga.
Tra giovedì sera e questa mattina altre due azioni hanno portato ad altri sequestri: ad Ardore, gli uomini della Delegazione di Spiaggia hanno sequestrato circa 4 kg di bianchetto, una rete tipo sciabica da spiaggia e una rete da posta. Nella mattinata, invece, lungo il litorale di Caulonia Marina, due pattuglie della Guardia Costiera di Roccella hanno sequestrato 20 kg di cicerello oltre a 2 reti tipo sciabica.
I prodotti sequestrati, per la parte ritenuta idonea al consumo umano da parte dell’ASP di Locri, sono stati devoluti in beneficienza. I prodotti in cattivo stato di conservazione, invece, sono stati distrutti e rappresentano un grande risultato per la salvaguardia della salute umana.
Le operazioni di una settimana hanno portato al sequestro di n. 1 rete da posta e n. 4 attrezzi vietati tipo sciabica, utilizzati da pescatori non professionisti, il deferimento di 3 persone all’autorità giudiziaria per detenzione e commercializzazione di prodotto ittico, quattro contestazioni amministrative da 1000 a 3000 euro ed il sequestro di oltre 30 kg di prodotti ittici.
Il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Ionica, Tenente di Vascello Antonino Indelicato, che ha coordinato l’azione svolta nei confronti della pesca di frodo, rammenta che la pesca al novellame, poco selettiva, produce conseguenze negative sul ripopolamento ittico dei mari. Per questo motivo la pesca di pesce novello, in particolare di sarda, oggi è completamente vietata dalla normativa. La legge sanziona non soltanto la cattura, ma anche il semplice trasporto e la detenzione del bianchetto, il cui acquisto da parte dei consumatori è pertanto penalmente perseguibile.