di Gianluca Albanese
LOCRI – Inaugurato in pompa magna lo scorso 8 maggio, l’ostello della gioventù di Locri, sorto su un bene confiscato alla criminalità organizzata (a seguito di un progetto compreso nel Pon sicurezza iniziato dall’allora amministrazione Lombardo e portato a compimento dall’amministrazione Calabrese) non è stato ancora assegnato ad alcun ente gestore ed è, di fatto, nella piena disponibilità dell’amministrazione comunale che lo fa utilizzare da società sportive e gruppi musicali che ne fanno (informale) richiesta.
La delibera dello scorso mese di novembre, contenente l’atto d’impulso per dare in gestione l’ostello, infatti, non è stata, a tutt’oggi, seguita da un bando per l’assegnazione ad alcuna associazione o cooperativa tale da curarne la sua gestione.
Lo ha ammesso lo stesso sindaco Calabrese, ospite, giovedì pomeriggio, della rubrica radiofonica “Punto Locride”, in onda ogni giovedì alle 19 su Radio Venere (in replica la domenica mattina alle 9.20) e curata insieme a Lente Locale.
“Il bando – ha detto il sindaco di Locri – uscirà a breve. In questi mesi abbiamo concesso l’ostello per il pernottamento delle ragazze dello Sporting Locri, ai cestisti ospiti di una manifestazione organizzata dall’Eutimo basket e ai suonatori del “Rigoletto” nello scorso mese di agosto. Diciamo che nelle more dell’assegnazione definitiva lo abbiamo concesso a chi ne ha fatto richiesta. In particolare, la concessione di alcune stanze alle calciatrici dello Sporting Locri rappresenta per noi una forma di sostegno a una realtà che porta in alto il nome di Locri in tutta Italia e visto che non possiamo come Comune sostenere economicamente la squadra, le abbiamo concesso l’uso di parte dell’ostello e del pulmino Fiat Ducato a 9 posti che il Comune ha avuto col Por 2000-2006. Non ci vedo nulla di male – ha concluso Calabrese – e poi mi risulta che da qualche giorno le ragazze dello Sporting Locri siano alloggiate in abitazioni private”.
Fin qui Calabrese. Effettivamente, come mostra la foto, il mezzo comunale targato DM 380ZK è, di fatto, nella disponibilità delle ragazze dello Sporting Locri, non solo per andare agli allenamenti, ma anche per fare la spesa e compiere tutte le altre commissioni quotidiane. Alcuni dipendenti comunali, dal canto loro, sostengono che lo stesso Fiat Ducato sia sempre stato concesso agli impiegati dell’Ente con molta parsimonia per i loro compiti di servizio.
Sono scelte, certo. Ma meno discrezionalità nella concessione all’uso di beni pubblici e un loro utilizzo regolamentato da norme universalmente accettate e condivise, con tutta probabilità, avrebbe esposto l’amministrazione comunale a qualche critica in meno.
