di Gianluca Albanese
LOCRI – «Il dialogo è ancora aperto, e fino a venerdì 26 c’è tempo per fare una lista competitiva e capace di proporsi per il governo cittadino. Di sicuro non sono io che mi autocandido a sindaco perché sono mesi che dico che il candidato sindaco dev’essere un nome su cui ci dovrà essere la massima condivisione». Dario Marando parla così a Lente Locale.
Già candidato sindaco nel 2001, il dirigente bancario di estrazione centrista, dato per molti come probabile candidato sindaco, disegna uno scenario ancora aperto a qualsiasi soluzione. Le consultazioni tra tutti i vari attori politici diversi dal gruppo di centrodestra con candidato sindaco in pectore Giovanni Calabrese, stanno andando avanti e coinvolgono sia ampi strati della società civile che partiti come il Pd, movimenti come LocRinasce e, ovviamente, la stessa Udc, la cui delegazione è composta da Franco Tomaselli, Fabio Laganà e l’ex assessore Alberto Brugnano, in “quota” Carmine Barbaro. Già, Barbaro. L’ex sindaco ha già annunciato il proprio personale disimpegno rispetto alla competizione elettorale comunale, ma la federazione provinciale dell’Udc, che negli ultimi mesi ha registrato alcuni ingressi di rilievo, come quelli dello stesso Fabio Laganà e dell’ex gruppo consiliare che fa capo a Carmine Barbaro, vuole che i propri rappresentanti in loco proseguano nelle trattative con tutta una serie di interlocutori politici cittadini, tra i quali, appunto, Pd e LocRinasce, dai quali, evidentemente, l’Udc attende delle risposte e che ancora non avrebbero trovato, al proprio interno la quadra per determinarsi in vista della formazione di una lista competitiva. Si vedrà. Novità importanti potrebbero giungere tra la fine della settimana e i primissimi giorni della prossima.