di Redazione
MONASTERACE – Il gruppo consiliare di opposizione “Pd-Monasterace cambia verso” ha propsoto la convocazione di un consiglio comunale ad hoc per discutere della messa in sicurezza del sito archeologico dell’Antica Kaulon, dopo i danni riportati a seguito delle mareggiate degli anni scorsi e che stanno caratterizzando anche questi giorni.
“Con riferimento – ha scritto il gruppo di minoranza – alla recente nota del Sindaco di Monasterace, indirizzata al Ministro competente e che sollecita la tempestiva esecuzione dei lavori di protezione dal moto ondoso dell’area archeologica di Monasterace (finanziati con € 300.000 + 700.000 dallo stesso MIBACT e € 2,5 mln della Regione Calabria), si prende atto dell’ennesimo appello lanciato dopo altrettanti più remoti, diffusi ed autorevoli solleciti (purtroppo rimasti inascoltati).
Tuttavia, questa minoranza consiliare nel condividere ogni iniziativa evidentemente doverosa ed orientata a suscitare negli organi preposti la necessaria sensibilità per rimuovere gli incomprensibili ostacoli che da troppo tempo impediscono di mettere in sicurezza beni culturali universali e preziosissimi quali sono il Tempio ed il Parco archeologico di Kaulon, ritiene utile e costruttivo proporre alla Presidenza del Consiglio Comunale ed al Sindaco, di convocare al più presto un Consiglio Comunale aperto sul fondamentale ed importantissimo argomento. Al fine di consentire anche alla massima Istituzione locale, di levare la sua autorevole voce per pretendere che siano definitivamente superate inerzie e ritardi in atto.
Consapevoli però che gli appelli rischiano di rimanere un doveroso ma, sostanzialmente improduttivo esercizio, suggeriamo e proponiamo all’A.C. d’invitare ad intervenire in sede di Consiglio Comunale, tutti i soggetti (istituzionali, tecnici, amministrativi, ecc.) a qualsiasi titolo interessati al procedimento. Per rendere pubbliche e chiare informazioni sui reali motivi del grave ritardo accumulato e per definire azioni e tempi concreti ed impegnativi che consentano di raggiungere tempestivamente l’obiettivo che sta a cuore all’intera comunità.
Senza necessità di reiterare altri appelli e – concludono i consiglieri di opposizione – senza ulteriori perdite di tempo”.
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