di Redazione
Notte di fuoco a Mammola. Due esercizi commerciali (la gelateria Paradise e il ristorante Taverna del Borgo) e l’abitazione della famiglia Larosa sono stati presi di mira da ignoti e vigliacchi attentatori con tre gesti dal chiaro tenore intimidatorio.
Molti gli attestati di stima e vicinanza nei confronti delle vittime di questi ignobili gesti. Tra i primissimi, quello dell’assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano che in una nota inviata agli organi di stampa ha scritto che “Dopo i fatti di Mammola di questa notte è doveroso dimostrare la propria vicinanza alla cittadinanza Mammolese, alle vittime dirette come i proprietari della Gelateria Paradise, del ristorante La Taverna del Borgo e soprattutto a Daniela, vittima per l’ennesima volta di questi gesti.
Ma questa volta, alla luce di un tale accanimento su una persona come Daniela, ma anche su tutta la comunità di Mammola, non possiamo fermarci alla solidarietà. Dobbiamo chiedere e chiedere tanto.
Chiedere a chi di dovere di lavorare per colpire quei vigliacchi che hanno compiuto i gesti della scorsa notte.
Ma oggi mi sento anche in obbligo di chiedere alle famiglie tutte e a tutte le scuole della locride di non arrendersi, e di continuare a dare ai giovani e giovanissimi messaggi di speranza e di rivalsa anche in questa terra. Facciamo tutti in modo di non smettere mai di schifarci di fronte a questi eventi, di inorridirci nel vedere le fiamme invadere qualcosa di nostro, di non abituarci mai come si fa vedendo le foglie cadere in autunno o le rondini arrivare in primavera. Vedere le macchine o i locali che bruciano non è naturale, non sta nell’ordine naturale delle cose, non lo è in Calabria non lo è neanche nella locride. Continuiamo a crederci…”.
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