RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
L’Assemblea dei Sindaci dei Comuni della Locride, riunitasi in Siderno per discutere e determinarsi circa le polemiche sviluppatesi a seguito della visita della Commissione Parlamentare Antimafia nel comprensorio, ha approfondito i contenuti e gli effetti delle molteplici dichiarazioni susseguitesi che hanno originato reazioni e giudizi non concordanti tra diversi esponenti delle Istituzioni e della società civile, coinvolgendo persino l’immagine del Vescovo che tanto impegno ed attenzione ha sempre testimoniato nel territorio.
Nel prendere atto della responsabile ed equilibrata ricomposizione della vicenda ufficializzata da S. E. il Vescovo di Locri, Mons. Francesco Oliva, della cui missiva (resa pubblica con nota stampa dell’Ufficio Comunicazione della Curia di Locri) è stata data lettura all’Assemblea, i Sindaci hanno tutti concordato sulla necessità che occorre coesione e sinergia tra tutte le forze istituzionali e sociali in campo, tanto per il contrasto ed il contenimento del fenomeno malavitoso, quanto per perseguire seri risultati nel campo della crescita e dello sviluppo sociale i cui effetti vengono concordemente ritenuti quale più efficace mezzo per arginare il fenomeno mafioso.
I Sindaci hanno ravvisato tutti la necessità che, insieme alle azioni di repressione efficacemente messe in atto dall’Autorità Giudiziaria e dalle Forze di Polizia, occorre immancabilmente attivare azioni costruttive sul fronte dell’occupazione, del buon funzionamento dei servizi pubblici e della realizzazione di moderne infrastrutture mancanti nel territorio della Locride.
L’attenzione si è particolarmente focalizzata sulla problematica sanitaria e sul futuro dell’Ospedale di Locri, il cui destino – nonostante la maestosa manifestazione dell’autunno scorso – pare segnato al declino poiché da quella data ad oggi ben 6 Reparti risultano totalmente chiusi od inefficienti.
Seppur relativamente confortati dal recente avvio di un confronto nel livello regionale, si è registrato analogamente un senso di delusione rispetto all’atteso prosieguo del confronto con il Governo Nazionale, anche dopo la convocazione di dicembre presso il Ministero dell’Interno.
I Sindaci hanno espresso consapevolezza che occorre una reazione forte e vigorosa da rendere visibile all’occhio diretto del Capo del Governo e, pertanto, da svilupparsi proprio in territorio romano presumibilmente nella prima settimana del prossimo mese di maggio nei cui giorni, preventivamente organizzati, tutti i Sindaci dei Comuni della Locride si porteranno nella Capitale in veste ufficiale tricolore, con invito a tutti gli attori operanti nel territorio, per manifestare il forte disagio istituzionale e sociale acuitosi nell’attuale momento storico e rivendicare risposte chiare e tangibili sulle prioritarie problematiche sin qui denunciate.