RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA INVIATA DA MARIA GRAZIA MESSINEO, COMITATO PRO RENZI LOCRIDE.
Da renziana nonché attivista del Comitato locrideo “Pro Renzi” fin dalla prima ora, che ha sempre preso parte con assiduità alle iniziative del gruppo e che ha sostenuto pubblicamente la candidata renziana alle ultime primarie Elisabetta Cannizzaro, tengo a precisare che nessuna riunione del Comitato è stata indetta per discutere della decisione di Mimmo Panetta di lasciare il Partito.
Colgo l’occasione, e lo faccio personalmente, per chiedere a Panetta se questa volta la sua sia una scelta “irrevocabile”, visto che lo stesso è solito annunciare “dimissioni irrevocabili” poi puntualmente revocate! Inviterei Panetta a mettere la parola fine ai soliti tatticismi. Non ritengo sia il “padre” del partito democratico locale, tantomeno propugnatore di rinnovamento. In passato, lo stesso non ha avuto remore a lasciare il partito di appartenenza per seguire ambizioni personali altrove. Lo conosciamo fin troppo bene per non capire che questa è l’ “ennesima trovata panettiana” per traghettare in porti più sicuri e al momento più convenienti, (per poi ritrovarcelo fra qualche tempo!), considerato che il nostro partito sta affrontando momenti difficili a causa dei soliti strumentalismi che i “vecchi dirigenti” hanno sempre messo in atto e che hanno condotto ad esiti minimalistici. Anche a Siderno. Ecco, io vorrei che tutta questa “vecchia politica” si dimettesse sul serio! Perché troppo ha tolto al partito e niente ha dato. A fine 2008 mi tesserai per la prima volta. Scelsi il Partito Democratico con l’idea di offrire un contributo disinteressato alla politica. Mi piacquero i principi fondanti e il progetto di un partito nuovo, totalmente svincolato da quegli apparati che hanno fatto dei partiti sistemi fin troppo anchilosati. Ma capii fin da subito che la realtà era ben diversa, più compromessa e che valeva comunque la pena d’impegnarsi. Fin dall’inizio ho attribuito, e attribuisco tuttora, un valore fin troppo alto alla tessera del PD. Oggi, in Matteo Renzi e Debora Serracchiani vedo valide promesse. Sono convinta che una volta azzerata tutta la vecchia classe dirigente il Partito democratico potrà finalmente nascere. Ora più che mai esso ha bisogno di tanto spirito di sacrificio da parte dei suoi militanti, di quella base che è realmente la sua anima e di quei giovani che il Partito per molto tempo non ha valorizzato, lasciandoli in panchina. E’ arrivato il momento, per noi, di scendere in campo.