“Cari Platiesi,
a poco meno di un mese dalla presentazione delle liste per le amministrative di Giugno, sento il dovere di rivolgere a voi questo messaggio.
Come sapete la mia candidatura nasce circa un anno fa, quando come Partito Democratico ci accorgemmo che a Platì nessuno aveva presentato liste per partecipare alle elezioni di Maggio 2015. Decisi subito di candidarmi a sindaco; non per spirito di “colonizzazione”, come qualcuno vi ha ripetuto in questi mesi, nè per una qualsiasi forma di protagonismo. Lo feci, da subito, con la reale volontà di mettere a vostra disposizione il mio impegno per garantire finalmene a Platì una guida politica.
In questi mesi molto si è detto, soprattutto nei confronti della mia persona e del progetto che dall’inizio ho portato avanti. Si è tentato ogni tipo di boicottaggio, arrivando persino agli insulti personali. Ma io non ho mai mollato, noi non abbiamo mai mollato. In un anno ho imparato a conoscere il territorio di Platì, dal centro alle periferie, frazioni incluse (Cirella, Senoli, Gioppo e Lauro). Ho studiato le problematiche esistenti, a fondo, ed ho ipotizzato soluzioni ed interventi precisi da attuare durante la mia amministrazione. Con alcuni di voi ho stilato un programma di 5 punti, essenziali e fondamentali, che ritengo debbano essere il motore della nostra azione politica.
In questo anno ho inoltre imparato a conoscere voi, che oggi riconosco come miei concittadini, ed ho capito che esiste un capitale umano importante nella nostra comunità. Una comunità in cui le persone perbene hanno il diritto di riprendersi la dignità che, negli anni, gli è stata tolta. Malavita e malapolitica hanno ridotto Platì allo stato di abbandono in cui si trova oggi. Un paese in cui non esiste nulla, dal campo da calcio alla biblioteca, dal centro giovanile al centro anziani. Un paese in cui non c’è speranza e futuro, in cui manca il lavoro e gli spazi di aggregazione sociale. Un paese in cui anche l’acqua nelle case è un privilegio per pochi.
Ecco perchè, oggi, sono qui a scrivervi pubblicamente questo appello. Dedicato a tutte le persone oneste di Platì, a tutti quei cittadini che hanno voglia di cambiare, di voltare pagina, di aprire una fase di rinascita per il paese. Eccomi qui, eccoci qui. Abbiamo il compito, insieme, di prendere per mano il nostro futuro e quello delle nuove generazioni. Abbiamo, adesso, la possibilità di scrivere un nuovo inizio nella storia di Platì. Da sola non posso farlo, nessuno può farlo. Ecco perchè ho bisogno di voi, della vostra coscienza e del vostro senso civico.
È il momento di volerci bene. Contro chi vi illude dicendo che nulla cambierà mai, che siamo tutti uguali, che nessuno vuole davvero il vostro bene. Per un futuro che inizi adesso, perchè meritate le stesse opportunità di tutti gli altri cittadini italiani, per dare ai vostri figli la speranza di crescere in mezzo alla bellezza.
È il nostro tempo, cogliamolo. Adesso…
#AndiamoAvanti”
Protagonismo, opportunismo e null’altro spingono questa novella pulzella renziana a candidarsi. Certi personaggi sono peggio delle iene, si buttano a capofitto la dove ci sono ” opportunità che riempiono la pancia”.