di Romano De Grazia*
PLATI’ – Due belle novità finalmente nello scenario politico-amministrativo della Calabria. Abbiamo notizia che a Platì due giovani donne si contenderanno l’elezione a primo cittadino. Della candidatura a sindaco della giovane Anna Rita Leonardi già si sapeva; a questa si è aggiunta in queste ultime ore un’altra giovane, Ilaria Mittiga, del luogo. E’ un fatto estrememamente positivo quello della competizione di più persone, sopratutto giovani. Vuol dire che si è avviato un processo di crescita a vantaggio della democrazia. E’ una grande speranza sopratutto per i cittadini e per la Calabria. Vuol dire che i giovani possono restare a Platì e costruire in loco una storia nuova. Per dare corpo al nuovo ( l’appello è rivolto sopratutto ai giovani e alle due candidate ) è quello della legalità concreta. Non certamente declamata o di parata. E’ quella concreta della lotta al voto di scambio e delle collusioni con la mafia. E’ quella, se si vuole essere concreti, della Legge Lazzati. Diano un segno in questa direzione le candidate. Lasciamo a trombe, tromboni e trombettieri declamare la legalità. Alla Bindi diciamo ancora una volta che il codice etico o la verifica delle liste assolutamente non bastano. Non risolve il problema dei colletti bianchi dal volto pulito, i quali si scoprono fiduciari delle diverse cosche solo, purtroppo, ad elezioni avvenute. A Scalea, sempre in Calabria, questo lo hanno ben capito quelli della lista civica con candidata a sindaco l’avv. Monica De Carlo. Il Centro Studi ha già annunciato di stare a fianco di questo gruppo, combattendo in trincea e candidandosi con suoi esponenti a consiglieri comunali. W Platì, W la nuova Platì, W Scalea e W Maddalena Del Re che a Molochio ha combattuto in trincea. W la Legge Lazzati.
*: presidente del Centro Studi Lazzati
