di Gianluca Albanese
CAULONIA – Non inganni l’inedita collocazione dell’assessore Katy Belcastro, che nella seduta del consiglio comunale che si è conclusa da poco ha occupato la poltrona solitamente occupata da Attilio Tucci, oggi assente; il tempo per giungere a delle larghe intese, o meglio, a intavolare in maniera stabile un dialogo costruttivo tra maggioranza e opposizione sui problemi comuni del paese è ancora lungo.
IL RENDICONTO DI GESTIONE 2012
Nessun inciucio in aula, dunque, specie sul primo punto all’ordine del giorno, quello dell’approvazione del rendiconto di gestione del 2012. Un anno sicuramente difficile, come evidenziato dalla relazione dell’assessore al ramo Lino Dimasi, che ha ricordato le tante difficoltà incontrate, il momento complicato di molti comuni del Sud Italia e il mancato rispetto del patto di stabilità con un saldo negativo di quasi 1.400.000 euro, che si tradurranno in minori trasferimenti di risorse dal Governo centrale all’Ente guidato dal sindaco Ninni Riccio. E’ toccato al consigliere di opposizione Domenico Campisi fare le pulci ai conti del Comune, anche se su alcuni punti sono giunte le rassicurazioni del segretario comunale e del revisore dei conti, che non hanno comunque impedito a Campisi di chiedersi «Come si faccia a osannare ancora un progetto politico come quello della maggioranza, che – ha detto Campisi – dopo appena un anno dal suo insediamento non ha rispettato il patto di stabilità? Non possiamo – ha aggiunto – essere i cultori di un progetto politico evidentemente fallimentare». L’assessore Dimasi ha controbattuto ricordando che «Anche nel 2008 riuscimmo a stento a rispettare il patto di stabilità» fornendo altresì alcune delucidazioni tecniche relative al processo di formazione dei residui attivi e passivi in bilancio «che spesso dipendono – ha detto Dimasi – da impegni presi dagli enti sovracomunali e non ancora onorati». L’assessore alla Cultura Cagliuso, dal canto suo, ha ricordato il difficile momento dell’intero Paese Italia, esprimendo perplessità sull’impegno del neo presidente Letta a non far pagare la prossima rata dell’Imu e invocando una fiscalità di vantaggio per le aree depresse della nazione. L’altro consigliere di opposizione Mimmo Mercuri ha preannunciato il voto contrario della minoranza, reputandolo un gesto dalla duplice valenza «tecnica e politica. Soltanto un anno fa – ha detto – vi autodefinivate come un Comune virtuoso e ora non siete riusciti a fare di tutto per evitare che fosse sforato il patto di stabilità. Invito la maggioranza – ha detto – a riprogrammare meglio la spesa futura, spingendo a delle transazioni nelle vertenze in atto, specie riguardo il contenzioso legale che influisce parecchio sul bilancio». Il sindaco Riccio ha detto che «Già nelle dichiarazioni programmatiche successive al nostro insediamento avevamo preso coscienza del difficile momento del Paese e lo stesso presidente dell’Anci ha definito i Comuni come dei malati terminali, segno che i problemi non li abbiamo solo noi a Caulonia». Quindi, nel corroborare la tesi di Dimasi riguardo la corresponsabilità degli Enti sovracomunali sulla formazione dei residui, Riccio ha rivendicato la bontà delle scelte compiute. «Abbiamo speso dei soldi per cose necessarie – ha detto – e l’esborso per le ultime sei edizioni del Kaulonia Tarantella Festival equivale a quello che spende il festival jazz di Roccella in una sola edizione». Non è mancata una frecciata all’ex compagno dell’allora giunta Ammendolia Attilio Tucci. «Come fa proprio lui – ha detto Riccio – a dire che ci sono troppe spese per gli avvocati quando il grosso della somma è maturata dal 2002 al 2004 e quando proprio lui a dire che gli avvocati vanno pagati e proprio lui ha piazzato suoi avvocati di fiducia nella passata consiliatura?». Campisi gli ha ricordato che «Sarebbe più corretto discuterne in sua presenza». Quindi, il punto è passato coi soli voti favorevoli della maggioranza e quelli contrari dell’opposizione.
Approvati all’unanimità, invece, gli altri punti. Prima, infatti, sono stati approvati i regolamenti relativi alla prevenzione della corruzione e al servizio di noleggio di autoambulanza con conducente e poi è stato approvato il regolamento della costituenda fondazione del Kaulonia tarantella Festival.
IL PROGRAMMA “PRO FORMA” CONTENUTO NELLA DELIBERA
Dalla discussione dello statuto della fondazione è emerso che il programma del Kaulonia Tarentella Festival allegato alla delibera numero 204 dello scorso 15 aprile e contenente il preventivo di spesa per la XV edizione del festival che s’intende organizzare dal 27 al 31 agosto era solo un documento pro forma «perché la delibera con i relativi allegati – ha spiegato il segretario Mario Ientile – si affianca alla procedura necessaria a partecipare ai bandi regionali e a fruire dei contributi della Provincia per evitare che si arrivasse a redigere le richieste all’ultimo momento. Ad oggi – ha proseguito Ientile – non possiamo disporre di alcun finanziamento ed è stato dato mandato alla CNI di redigere un programma che comunque dovrà passare al vaglio del Consiglio». Proprio su quello che è parso ai più come un incarico «a scatola chiusa» dato all’etichetta musicale romana si sono concentrate le perplessità della minoranza, mentre Cagliuso ha ribadito che ogni scelta verrà compiuta in maniera collegiale e sentendo il parere dell’opposizione. Il punto è stato approvato all’unanimità.