di Ilario Balì
CAULONIA – Cestini e cassonetti stracolmi di spazzatura. Da qualche settimana la raccolta rifiuti nei cimiteri di Caulonia Superiore e Caulonia Marina è andata in tilt. Uno spettacolo avvilente, lesivo del decoro del luogo e irrispettoso nei confronti di chi non c’è più. Ad aggravare la situazione la carenza idrica, con l’acqua che scende a singhiozzo dai rubinetti delle fontane. A terra, oltre ai fiori, ci si può imbattere in bottiglie rotte e recipienti di plastica. Le sciroccate di questi giorni e l’umidità inoltre favoriscono l’emanazione di odori tutt’altro che gradevoli a due passi dalle tombe.
«Vengo qui tutti i giorni – racconta una signora impegnata nella pulizia della cappella di famiglia – e un degrado così non l’avevo mai visto. Non potendo farlo qui – prosegue – la spazzatura devo riportarla indietro per buttarla a casa mia». L’accumulo dei rifiuti (principalmente fiori appassiti e lumini) davanti alle lapidi dei defunti oltre a creare disagi all’utenza, danneggia l’ambiente dal punto di vista igienico-sanitario. Ma qui nessuno sembra essersene accorto.