di Adelina B. Scorda
BOVALINO – Al termine de suo mandato, in poco più di 160 pagine Alessandra Polimeno racconta, con un’antologia di opinioni e considerazione, il suo percorso politico da consigliere provinciale e presidente della III commissione per le politiche sociali.
In un incontro voluto e partecipato il presidente di Nuova Calabria Bruno Squillaci, Franco Crinò e Wanda Ferro, non sono limitati ha raccontare quello che è, ed è stato, l’impegno di Nuova Calabria e della politica, ma hanno raccolto sotto l’unica bandiera del centro destra le idee e le speranze per il futuro.
In una disamina che non può non toccare il comune di Bovalino, che sta vivendo una delle pagine peggiori della sua storia, alla Locride, per toccare i nervi scoperti di una Regione che arranca, che detiene il primato europeo per disoccupazione giovanile toccando i livelli preoccupanti del 65 per cento.
C’è tempo da dedicare, prima di entrare nel vivo della presentazione, oltre che alla politica alle eccellenze della nostra terra, che per affermarsi o per ricevere la giusta considerazione sono costrette a emigrare. È la storia di Mario Scarfone emigrato in Repubblica Ceca, che ha vinto la competizione mondiale pizzaioli. Si ritorna in Calabria, in aspromonte, a San Luca, qui la fondazione Corrado Alvaro, non è valorizzata, sente lontane le istituzione e non ne fa segreto neppure oggi. Fra tutti, è il nome di Alessandra Polimeno quello verso cui hanno parole di stima e di grazie.
Un punto di partenza per Sandra quello di oggi, dunque, un resoconto di vita e di attività amministrativa che segna l’inizio di un nuovo percorso perché la politica non si abbandona, “continuerò a fare politica- dice- una politica fatta di gesti e di buon senso, di rispetto e di decisioni convinte. Forse pecco di presunzione dicendo che è questa la politica che fuori dal clamore e dalle inutili polemiche ho tentato di fare in questi cinque anni”. Sostenuta e appoggiata da Nuova Calabria, sostegno di cui Sandra Polimeno non ha goduto in consiglio provinciale, prova ne è la mancata assegnazione di un assessorato, si guarda al futuro “seguendo la strada – dice Squillaci – di riportare la politica alla ribalta”.
Perché ciò di cui “la Calabria ha necessità – prosegue Wanda Ferro – è di riappropriarsi della dimensione politica, abbattendo il muro di rassegnazione della gente. Perché investendo sulle politiche sociali e combattendo la disoccupazione è possibile ridare a questa terra e alla sua gente il riscatto che merita e questo libro non è solo una testimonianza personale, ma è il percorso di noi calabresi. Per questo vorrei una politica senza padroni che non scende a compromessi”.
Rinnovamento e cambiamento sono i concetti su cui si baserà il futuro politico di Alessandra Polimeno, che non dimentica e non abbandona i principi di chi da guida scout ha impresso il valore del servizio e della giustizia.
“La lealtà e la coerenza dell’impegno” non sembra essere solo il titolo del lavoro presentato questa sera, ma i cardini su cui si è fondata l’esperienza amministrativa di Alessanra Polimeno, seguace di quel rinnovamento divenuto indispensabile.