di Forza Italia e Uniti per il Futuro
SIDERNO – Riguardo l’ultimo Consiglio comunale tenutosi il 28 u.s., nel quale, tra l’altro, si è discusso della possibilità della costruzione di un impianto di biodigestione anaerobica, ci corre l’obbligo di precisare che, contrariamente a quanto affermato dal Sindaco, Pietro Fuda, e dall’assessore all’ambiente Anna Romeo, la volontà dell’Amministrazione, inizialmente, era tesa, in maniera inequivocabile, alla realizzazione di detto impianto nel territorio del Comune di Siderno.
A tal proposito, si riportano le dichiarazioni fatte, rispettivamente dal Sindaco e dell’Assessore, durante la riunione del Consiglio comunale del 21.03.2016:
Sindaco Fuda: “Io mi auguro che si arrivi a fare un impianto di digestione per produzione di energia”.
Assessore Romeo: “la frazione organica, non prima del 2018, dovrebbe essere valorizzata attraverso un biodigestore anaerobico”.
Se si è arrivati a una sintesi unitaria circa l’opposizione ad una eventuale realizzazione di un biodigestore, lo si deve esclusivamente all’azione tenace svolta dal centro-destra Sidernese, rappresentato dal consigliere Pietro Sgarlato.
Infatti, tutto ha avuto inizio da un comunicato stampa al quale è susseguito un intervento scomposto e inopportuno del Responsabile del Settore 5 – Politiche del territorio e dell’Ambiente- del Comune, arch. Nicola Tucci. E’ ormai chiaro a tutti che non sbagliavamo nell’affermare che la nostra città rischia di diventare la pattumiera di tutta la Locride.
Noi rimaniamo sempre del parere che Siderno è la Città del comprensorio che ha pagato il più alto prezzo in termini ambientali essendo, già sede di Discariche, Impianto di Separazione e Depuratore Consortile.
Le nostre perplessità permangono, in quanto nel Piano Regionale dei Rifiuti 2016 è a tutt’oggi prevista la realizzazione del citato impianto, e non ci risulta che l’amministrazione abbia presentato le dovute osservazioni nei termini previsti.
Pertanto, attiveremo ogni iniziativa idonea a scongiurare la realizzazione dell’impianto, non ultima quella di trasmettere in via ufficiale al Presidente della Regione e al Dipartimento dell’Ambiente la delibera adottata nel Consiglio comunale del 28.04.2016.