di Simona Ansani
ROCCELLA JONICA – Si conferma in modo inconfutabile il ruolo il di Roccella Jonica come cultural place in tutta la Provincia di Reggio Calabria e non solo. Non è un’affermazione peregrina quanto una reale constatazione di come questo Comune riesce ad essere fattore di attrazione per la celebrazione di congressi, convegni, seminari simposi. Negli ultimi anni con una frequenza media di due appuntamenti settimanali, le strutture quali il Convento dei Minimi, Auditorium, teatro al Castello e la stessa sala Consiliare hanno ospitato manifestazioni d’ogni genere. La musica, il teatro, la danza, il balletto, la scultura, la letteratura, la filosofia, non vi è espressione d’arte che non sia stata celebrata a Roccella e che non v’abbia trovato diritto di cittadinanza. Oggi è la volta di un importantissimo evento Medico legale che raccoglie le migliori e più illuminate personalità del mondo accademico e giuridico italiano oltre alle innumerevoli autorità scientifiche e militari che il settore possa esprimere.
La due giorni presentata dal dottore Pietro Tarzia, si articolerà attraverso tre sessioni. Le prime due si svolgeranno all’ex Convento dei Minimi Paolotti a partire dalle ore otto di stamattina e proseguirà sino al pomeriggio. La terza avrà luogo domani all’Auditorium comunale intitolato “All’Unità d’Italia”. I temi trattati sono vari e di alto livello giuridico – scientifico che hanno richiamato nella cittadina rivierasca un pubblico scelto e raffinato proveniente da tutt’Italia. E’ una riconferma questa della prodigiosa lungimiranza delle amministrazioni che si sono avvicendate a Roccella Jonica. Le strutture di cui abbiamo dato cenno prima, a cui presto si aggiungerà anche la Chiesa Matrice del Castello dei Carafa , di cui si presto, ci assicurano saranno ultimati i lavori, sono quanto di più idoneo possa esservi in Calabria per accogliere manifestazioni di questo calibro. Una scelta politica maturata anni orsono e che si è andata consolidandosi nel corso degli anni con interventi ancora più importanti come la Via Marina, la pista ciclabile, il Porto, per qualificare e migliorarne l’accoglienza e la permanenza degli avventori. Se una nazione si distingue per i suoi progressi in campo culturale, artistico, scientifico, chiaro è, che offrire alla Calabria questa opportunità logistica di attrazione non può che essere una logica conseguenza di una politica votata al turismo di tipo culturale. Non v’è dubbio che gli sforzi profusi dalla politica roccellese , frutto di un approccio ai problemi certo inusuale ed in netta controtendenza con il resto del comprensorio come lo stesso Vescovo Mons. Giuseppe Fiorini Morosini ha affermato nel corso del sua visita pastorale di qualche settimana fa, ha finito per premiare l’intera comunità e questa cittadina che può promuovere il suo blasone in termini fieri e ben auguranti per l’avvenire.