di Gianluca Albanese (Fotogallery e Video di Enzo Lacopo)
SIDERNO – Cinquant’anni e non sentirli. La pro loco di Siderno ha festeggiato il mezzo secolo di attività con una bella e partecipata cerimonia che ha avuto luogo venerdì sera nell’aula magna dell’istituto tecnico commerciale “Guglielmo Marconi”.
Cinquant’anni di storia e amore per la propria città, celebrati da un’associazione che non vuole vivere guardandosi indietro e limitandosi a ricordare i fasti del passato che tornano alla memoria nella bella mostra delle locandine delle principali manifestazioni, ma vuole guardare al futuro e rinnovare il proprio impegno partendo dal coinvolgimento delle giovanissime generazioni.
C’era tanta gente al “Marconi”, nella serata condotta da Ugo Mollica e Ivana Criniti, con momenti di spettacolo, tra i quali l’esibizione di “Shark and Groove” e degli allievi della scuola di danza di Stefano Infusini.
Prima della consegna del “Gelsomino d’oro” a due concittadini illustri come lo storico presidente della pro loco Aldo De Leo e il capo di gabinetto del ministro Madia, Dino Polverari, l’associazione presieduta da Agostino Santacroce ha inteso festeggiare insieme ai vertici regionali dell’Unpli, che si sono avvicendati sul palco per porgere i propri auguri (tra questi il gioiosano Nicodemo Vitetta) e uno dei momenti più significativi ha riguardato la premiazione del concorso riservato agli studenti delle scuole medie cittadine, dal titolo “Cosa fai tu per la città?” vinto da due ragazze giovanissime ma già in gamba come Sofia Mancuso della scuola media “Pedullà” che nel leggere il suo tema ha detto di pregare «La Madonna di Portosalvo affinché si possa riavere presto due tesori cittadini come il lungomare e la diga» e Silvia Martinis dell’Ipsia, che invece ha denunciato il fatto che nella città che ama «Troppe persone non rispettano le regole».
Dicevamo dei due premiati col Gelsomino d’oro.
De Leo, che da qualche anno ha passato il testimone ad Agostino Santacroce, ha voluto insieme a sé sul palco alcune figure fondamentali che hanno collaborato con lui alla guida della pro loco, come Aldo Caccamo, Mimmo Catalano e Francesco Correale, per condividere con loro la gioia del momento, mentre Polverari, anch’egli “figlio” del tennis club cittadino e sidernese illustre che da tanti anni risiede fuori ma ha mantenuto inalterato il legame con la sua città, ha invitato i cittadini «A dare una mano a chi si sta spendendo per poter riformare il Paese».
Riviviamo i momenti salienti della serata nelle immagini riprese e montate dal nostro Enzo Lacopo.
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