di Ilario Balì
CAULONIA – Mentre Roccella festeggia per il quattordicesimo anno consecutivo la bandiera blu, Caulonia si trova alle prese con l’emergenza depurazione. La tempesta di Halloween del novembre scorso ha aggravato la situazione e da oltre sei mesi sul greto del torrente Allaro, proprio sotto la campata di ponte crollata, a fare bella mostra è un tubo della stazione di sollevamento fognario che scarica a mare. «Chiediamo interventi immediati» ha affermato Rocco Femia, portavoce dell’osservatorio Copernico.
Da quanto emerge dalla relazione inviata dall’area tecnica comunale al Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria tutte le sei stazioni di sollevamento presenti sul territorio comunali presentano criticità. Nello specifico, in quella ubicata in corrispondenza del ponte Allaro una delle tre elettropompe è completamente in avaria, due presentano segni di usura e problemi elettrici, con alcuni cavi del quadro elettrico completamente bruciati. Le altre criticità emerse riguardano le stazioni di sollevamento nei pressi del camping Calypso, quelle in corrispondenza dei tre canaloni sulla via Marina, e la stazione di sollevamento di contrada Canne. L’importo ottenuto, e accolto con soddisfazione dall’Amministrazione comunale, per il riefficientamento delle 6 stazioni di sollevamento fognario siti sulla costa del Comune di Caulonia è di circa 100 mila euro. Già un anno fa l’ufficio tecnico comunale aveva comunicato alla Regione gli interventi urgenti a cui porre rimedio. Un anno dopo le criticità sono ancora in atto.