La Camera Penale di Locri 1989, non aderente all’UCPI, rileva che la visita degli Uffici Giudiziari di Locri da parte, prima, della Commissione Parlamentare Antimafia e, ora, del Consiglio Superiore della Magistratura, costituiscono segno di grande attenzione sulla situazione della Locride.
La Commissione Parlamentare Antimafia ha concluso la sua visita esprimendo la necessità del rafforzamento sia del Tribunale, sia della Procura della Repubblica di Locri.
La presenza in Locri del C.S.M., per ascoltare la voce, chiara, univoca ed unitaria, dell’Avvocatura, fa sperare che finalmente si attuino, subito, le misure necessarie affinché i problemi del settore Giustizia in questo territorio siano efficacemente risolti.
Tale presenza, così come quella in precedenza della Commissione Parlamentare Antimafia, rappresenta elemento di conferma della consapevolezza che tali problemi, che incidono sull’ordine pubblico e sulla sicurezza personale in questo territorio, debbano essere portati a soluzione attraverso il potenziamento degli Uffici Giudiziari e non certo mediante il loro indebolimento o la loro soppressione.
La Camera Penale di Locri ha ripetutamente affermato la necessità del potenziamento degli Uffici Giudiziari di Locri, sia mediante l’aumento del numero dei magistrati ad essi destinati, sia mediante l’ampliamento dei ruoli del personale amministrativo in essi operante, sia mediante il completamento del nuovo Palazzo di Giustizia.
L’Avvocatura locrese si ritiene legittimata ad intervenire su questo tema poiché vanta una lunga, nota e autorevole tradizione, espressione di un Foro che, anche in notissimi processi (su cui si è concentrata l’attenzione nazionale), ha assunto la difesa di qualunque parte processuale e pertanto portatrice delle legittime istanze del territorio.
Questa Camera Penale, poi, sin dal suo nascere nell’ormai lontano 1989, è stata particolarmente attenta al confronto culturale con tutte le componenti della Magistratura associata, dall’ANM alle singole Correnti, essendo profondamente convinta che, nel rigoroso rispetto dei ruoli, debba esserci un comune impegno per rafforzare gli Uffici Giudiziari operanti sul territorio.
Si deve riconoscere che un percorso condiviso da Avvocatura e Magistratura ha portato, dai primi anni ’90 in poi, ad un progressivo potenziamento degli Uffici Giudiziari di Locri.
In particolare, questa Camera Penale ritiene che debba essere potenziato l’organico della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri, mediante la nomina di un Procuratore Aggiunto e l’aumento del numero dei sostituti Procuratori, nonché mediante l’aumento dei magistrati destinati al Tribunale di Locri, al fine di consentire l’ampliamento dell’Ufficio GIP-GUP.
La presa d’atto che la stragrande maggioranza dei reati previsti nel codice penale e nelle leggi speciali sono di competenza delle Procure presso i Tribunali circondariali e che, anche sotto il profilo della rilevanza i reati contro la vita e la libertà individuale, contro la pubblica amministrazione, contro il patrimonio, contro l’economia, ecc., attengono alla tutela dei beni primari oltre a garantire il corretto svolgersi della vita sociale, sicché si richiede che il Governo e il Consiglio Superiore della Magistratura si impegnino a rafforzare, mediante ampliamento, gli Uffici Giudiziari della Locride.
La circostanza che, anche per quanto attiene alle misure di prevenzione, le Procure presso i Tribunali circondariali siano dotate di competenza rende ancora più attuale la necessità dell’ampliamento degli organici.
Appare, poi, del tutto inaccettabile che una sede rilevante, anche a livello nazionale, come Locri, non sia dotata un Palazzo di Giustizia adeguato malgrado l’impegno profuso dai vertici giudiziari territoriali. Non è accettabile che da tempo, i lavori per la realizzazione del nuovo Palazzo siano fermi. Ancora, non è accettabile che circa 40 magistrati, circa 100 funzionari amministrativi, oltre 1100 avvocati, debbano operare in strutture fatiscenti e del tutto inidonee.
Un impegno comune del Presidente del Tribunale di Locri, del Procuratore della Repubblica, che tanta sensibilità e capacità operativa stanno dimostrando, del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, delle Associazioni Forensi e dei Sindacati rappresentativi, dei funzionari amministrativi può essere utile per ottenere dagli Organi Centrali competenti una rapida soluzione dei citati problemi sia di organico che di strutture, riguardanti gli Uffici Giudiziari della Locride.
Un ottimale funzionamento di un settore pubblico essenziale, come quello della Giustizia, che soddisfi l’interesse generale e che sia al servizio della collettività, pretende che gli Uffici Giudiziari di questo territorio, siano adeguatamente potenziati.
Tali richieste saranno ribadite l’1 giugno in occasione di un importante convegno organizzato da questa Camera Penale con altre associazioni forensi del Distretto, che vedrà presenti anche esponenti nazionali di Associazioni Forensi, e che sarà diffuso anche da reti radiofoniche nazionali.
Si chiede pertanto, al Consiglio Superiore della Magistratura di porre in essere le iniziative di sua competenza per conseguire tale obiettivo.
Il Segretario Avv. Giuseppe Sgambellone
Il Presidente Avv. Mario Mazza