di Gianluca Albanese (foto e video di Enzo Lacopo)
LOCRI – Arrivano rinforzi. Ai dodici firmatari del documento con cui i 12 sindaci presenti alla riunione convocata informalmente ieri mattina nella sala consiliare del palazzo municipale di Locri, si sono aggiunti altri 16, raggiungendo la “ragguardevole” percentuale del 66,6% dei primi cittadini del comprensorio.
Ai sindaci di Locri – Siderno – Bianco – Ardore –Brancaleone – Roccella Ionica –Sant’Agata del Bianco – Agnana- Careri – Caulonia –Monasterace – Casignana, presenti alla riunione di ieri mattina e che immediatamente – e frettolosamente? – hanno diffuso agli organi di stampa il documento con cui preannunciano la polemica assenza dalla riunione della Conferenza dei sindaci presso l’Asp in programma domani a Reggio Calabria, si sono aggiunti i primi cittadini di Benestare – Caraffa del Bianco – Ciminà – Bruzzano – Samo – Bivongi – Staiti – Stilo – Portigliola – Antonimina – Sant’Ilario – Pazzano – Placanica – Ferruzzano – Riace – Stignano.
Dunque, ora sono in 26 e manca all’appello, naturalmente, il sindaco di Gerace (presidente della conferenza dei sindaci presso l’Asp) e trattato maluccio dai propri colleghi ieri mattina, tanto che gli è stato impedito di esprimere la propria opinione, come evidenzia il video girato dal nostro Enzo Lacopo
Continuano a mancare altresì i sindaci della Vallata del Torbido, tra i primissimi a intervenire pubblicamente per esprimere le proprie riserve sulla bozza di atto aziendale presentato dall’Asp, come ricorda questo comunicato stampa che vi invitiamo a rileggere:
SANITA’ Nuovo atto aziendale, tutte le riserve dell’Unione dei Comuni “Valle del Torbido”
Basterà una maggioranza “qualificata” di primi cittadini a far cambiare idea ai vertici dell’Asp reggina e a ottenere il sostegno del presidente della Regione in questa battaglia? Lo scopriremo a breve.