di Gianluca Albanese
PALAZZI DI CASIGNANA – Un patrimonio di tutti, non di un singolo Comune, men che meno di una singola famiglia. La Villa Romana di contrada Palazzi in Casignana, con i suoi apprezzati mosaici e gli ambienti termali dell’epoca, rappresenta uno dei principali tesori archeologici del bacino mediterraneo, e questa mattina sono stati presentati, nel corso di un’apposita conferenza stampa, i lavori di ammodernamento, ampliamento e completamento del sito, per un totale di due milioni e mezzo di euro.
Sotto un gazebo che a stento riusciva a contenere la prima calura estiva dell’anno, i rappresentanti di tutti i soggetti istituzionali che, sebbene divisi dal colore politico, intendono convergere sull’obiettivo comune della valorizzazione della Villa Romana, al fine di rilanciarla nei circuiti del turismo culturale che conta.
Proprio perché la Villa Romana è un patrimonio di tutti. E tutti lo hanno capito anche se va comunque ascritto all’amministrazione comunale allora guidata da Pietro Crinò l’opera di allestimento dell’attuale parco archeologico, reso fruibile a metà del decennio precedente.
Il suo successore, l’attuale primo cittadino di Casignana Vito Antonio Crinò, lo ha detto in premessa, ringraziando tutti i consiglieri comunali presenti (maggioranza e opposizione), così come i sindaci Canturi, Rocca, Strangio, Scerbo che insieme agli altri amministratori comunali e ai candidati sindaci impegnati nell’imminente appuntamento amministrativo (come Domenico Stranieri) hanno seguito attentamente i lavori della conferenza stampa, preceduta dalla visita del sito. Tra il numeroso pubblico anche i sindacalisti Pacifici e Caroleo della Cgil e la leader del Sidus club Albarosa Dolfin Romeo, oltre al gruppo degli impagabili volontari che da sempre cura il sito archeologico.
Nel suo intervento introduttivo, il sindaco Crinò ha inteso rivolgere un monito agli altri primi cittadini: «Non facciamoci fagocitare – ha detto – dalla Città Metropolitana o dall’asse Siderno/Locri» preannunciando le prossime iniziative che la sua amministrazione intende intraprendere, dopo aver intercettato gli opportuni fondi europei.
«Voglio che venga realizzata un’arteria che colleghi – ha detto Crinò – i centri interni di Casignana, Caraffa e Sant’Agata con la Villa Romana e contrada Palazzi», accennando altresì ad alcuni dei lavori che verranno realizzati a breve nel sito archeologico, come la demolizione di un fabbricato, sotto le cui fondamenta potrebbero giacere altri mosaici antichi, la realizzazione di un anfiteatro per gli spettacoli dal vivo e di un’area di parcheggio per gli autobus, la fruibilità degli antichi ambienti termali e il miglioramento dei posti letto e dell’albergo diffuso».
L’ex senatore Franco Crinò, pur riconoscendo che «Bisognerà fare in fretta e acquisire prima possibile i pareri necessari», ha anticipato che «Si deve lavorare alla creazione di una fondazione capace di gestire il parco archeologico e sulla promozione: da questo punto di vista – ha aggiunto – è confortante che abbiano già dato la loro disponibilità alcuni testimonial d’eccezione come Philippe Daverio e Luca Barbareschi».
Già, fondazione, promozione, ma anche formazione.
Come ha sottolineato la consigliera provinciale Sandra Polimeno «E’ positivo il fatto che accanto ai lavori sul sito archeologico oggi si presenti pure il nuovo bando regionale per i giovani. Bisogna puntare sul turismo culturale, sociale, religioso e termale e sulla formazione – ha concluso la Polimeno – di giovani guide turistiche».
Franco Crinò, prima di cedere la parola all’assessore regionale al Lavoro e al Welfare Federica Roccisano, ha riconosciuto la grande capacità di dialogo instaurato con l’assessore, che in apertura dell’intervento ha premesso che «Avevo promesso all’ingegnere Antonio Crinò che sarei venuta in questo bellissimo sito (che merita di essere conosciuto e apprezzato) sin dallo scorso mese di ottobre. La Locride – ha rilevato l’assessore Roccisano – deve superare i personalismi e, per amore del territorio, bisogna dialogare con tutti. Visitando il sito ho visto dei bellissimi mosaici, molto simili a quelli che ho ammirato qualche mese fa in Tunisia, segno della chiara connotazione mediterranea delle opere».
Prima di concludere dicendo che «Bisogna anzitutto puntare alla tutela del bene comune», la Roccisano ha detto che «La Villa Romana va collegata agli altri siti archeologici calabresi, nel quadro di una strategia d’insieme».
Una capacità di dialogo che è piaciuta molto al presidente di Nuova Calabria Bruno Squillaci, mentre l’assessore Roccisano, su domanda del collega Filippo Todaro, ha detto che «E’ ovvio che ci vuole una strategia d’insieme per lo sviluppo turistico che parta dai nostri tesori archeologici, ma prima di tutto bisogna essere presenti nel territorio per comprenderne le esigenze fondamentali. La Calabria appare come un foglio bianco che chi governa ha il dovere di usare per scrivere una strategia di sviluppo, anche sbagliando, perché non si può accontentare tutti, ma comunque è compito di chi amministra dare risposte e contenuti».
L’assessore ha altresì preannunciato che «Entro fine settimana esce un nuovo bando regionale sull’autoimpiego che va ad aggiungersi ad altre iniziative capaci di stimolare l’imprenditoria giovanile, come le Coop Start Up e il Self employement di Garanzia Giovani. Tuttavia – ha aggiunto – credo nelle cooperative e nelle imprese se sono realmente libere e non pilotate dall’alto: abituiamo i ragazzi all’idea che le cose si possono fare, indipendentemente dalla presenza o meno di un bando ad hoc».
Nel concludere, l’assessore Roccisano, al quale è stato donato un omaggio floreale, ha ricordato che «Nel Patto per la Calabria appena sottoscritto a Reggio col Governo nazionale ci sono anche gli interventi sulle grandi vie di comunicazione, anche se quello della mancanza di infrastrutture adeguate è un falso problema, un alibi dietro il quale ci si è nascosti per troppo tempo. Pensiamo prima di tutto alla valorizzazione del sito e ricordiamoci sempre che nell’ottica della responsabilizzazione condivisa, ognuno, istituzioni in primis ma anche i cittadini, deve fare il suo».
DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DIFFUSA DAL GRUPPO DI OPPOSIZIONE CONSILIARE A CASIGNANA:
Il gruppo consiliare di opposizione “Sviluppo-Comunità Ambiente per Casignana”, parte integrante del Partito Democratico cittadino, plaude alla visita, presso la Villa Romana di Casignana, dell’assessore regionale di riferimento, Federica Roccisano, a riprova che le concrete azioni di interessamento della giunta guidata da Mario Oliverio verso un sito da più parti definito “strategico” per lo sviluppo socio-economico e culturale dell’intero comprensorio non saranno sporadiche, ma fanno parte di un progetto sinergico che si svilupperà nel tempo.
Siamo ancora una volta convinti che lo sviluppo dei beni culturali possa contribuire a creare condizioni ed opportunità di occupazione, crescita sociale, culturale e turistica. Anche per questo, l’impegno del Partito Democratico, per Casignana ed il suo territorio, continua attraverso azioni concrete inspirate dal principio del bene comune e non chiudendosi dentro steccati politici divisori.
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