di Francesca Cusumano
LOCRI- <<Stiamo andando avanti con la rimodulazione della dotazione organica del personale dell’Ente>>: sono queste le parole del commissario straordinario Francesca Crea comunicateci questa mattina nel settimanale incontro del giovedì.
Lente Locale lo scorso mese di aprile, aveva anticipato le intenzioni del viceprefetto, un adempimento dovuto e da effettuare obbligatoriamente per aver fatto ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale (che consentirà non solo di ripianare il debito esistente ma anche di riequilibrare i conti, in maniera tale che l’Ente eviti di ripiombare nella critica situazione in cui versa allo stato attuale), dotazione organica che dovrà essere riportata nei limiti fissati dalla legge e in linea con quanto espresso dall’articolo 263 comma 2 del Testo Unico degli Enti Locali e con il Decreto del Ministero dell’Interno del 16 marzo 2011, il quale prevede per i Comuni (in condizioni di dissesto) tra i 10.000 e i 59.999 abitanti (Locri ne ha 12.487) un rapporto di un 1 dipendente ogni 122 abitanti; considerato che l’Ente locrese si avvale di 125 dipendenti, la rideterminazione dovrà essere ricondotta a 105 unità lavorative (senza essere incrementata per l’intera durata del piano) per via quindi di un’eccedenza di 20 unità del personale in servizio in soprannumero rispetto ai rapporti medi dipendenti-popolazione. <<Non vogliamo penalizzare nessuno- ha nuovamente rimarcato la Crea- è un atto necessario che porterò a termine ai fini dell’approvazione del piano di rientro>>. Un atto richiesto tra l’altro, con una nota del 22 aprile scorso, dal Ministero dell’Interno- Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali- Direzione Centrale per gli Uffici Territoriali del Governo e per le Autonomie Locali, con la quale alla luce della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale e con riferimento all’accesso al fondo di rotazione, ha sollecitato la trasmissione della deliberazione del riassetto organizzativo della struttura comunale. Se lo schema concernente la rimodulazione dell’organico dovesse essere completato entro la giornata di oggi, verrà conseguentemente inviato al Ministero, altrimenti in attesa di definirlo nei prossimi giorni, verrà ugualmente trasmesso lo schema di proposta già adottato dalla Crea, con la riserva di allegarne poi la deliberazione finale. <<E’ un momento drammatico- ha aggiunto- non abbiamo soldi in cassa (non sono stati pagati gli stipendi di aprile) nell’arco degli anni non si è fatto abbastanza per recuperare l’evasione dei tributi comunali, c’era da aspettarselo che prima o poi si sarebbe arrivati a questo punto, le problematiche ci sono (come per altri Comuni), complesse da risolvere>>. Senza dimenticare le direttive e i punti fermi che la Crea non ha esitato a concretizzare attraverso la costituzione del nuovo “ufficio delle entrate comunali”, con l’intento di rendere più efficace la gestione delle entrate comunali e di svolgere efficientemente l’attività di tassazione, riscossione, accertamento e difesa tributaria, finalizzate al recupero dell’evasione. Sull’ adesione invece al decreto “Salva imprese” 35/2013 per mezzo del quale il Comune ha sottoscritto con la Cassa depositi e prestiti un mutuo della durata ventennale per convenire allo sblocca- pagamenti con i creditori, pare che entro la prossima settimana il Mef potrebbe pronunciarsi, quantomeno su i passaggi attuati come previsti dal decreto per parteciparvi e soprattutto se andati a buon fine.