DAL CONSIGLIERE COMUNALE DI BENESTARE VINCENZO ROCCA, RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA:
«Benestare, approvato il consuntivo ma la minoranza diserta l’assise» e poi ancora «Benestare, il consiglio si riconvoca ma la minoranza è sempre assente». Tutto vero e nulla si avrebbe in contrario se fossero dei particolari presenti nel testo e non i titoli.
Questi sono dunque la presentazione di due articoli, del 30 aprile e 6 maggio, scritti da una stimabile, senza falsa ipocrisia, collaboratrice di un locale giornale on-line, di recente pubblicazione, che ciò nonostante, per l’incessante impegno dimostrato, merita ancora tutta la fiducia e l’incoraggiamento possibile. Da rappresentante dell’opposizione consiliare di Benestare, prima ancora sindaco per due legislature consecutive e depositario di qualche altro incarico di rilievo, vorrei giusto fare a tal proposito qualche osservazione tentando di “entrare meno possibile nel merito”. Innanzi tutto una piccola notizia in esclusiva, a breve il nostro consiglio comunale dovrà nuovamente riunirsi per un’altra surroga, quella del consigliere d’opposizione: Marino Macrì. “…” Innanzitutto è sembrato un trattamento impari rendicontare solo dell’assenza della minoranza e tralasciare che anche la sedia del vicesindaco era vuota, in entrambe le occasioni. Il tutto immortalato in “un’immagine, che, vale più di mille parole”. “…”. Vorrei anche portare all’attenzione che, dall’inizio di questo secolo ed ancor prima, è stata la “presente” opposizione consiliare ad invertire la cattiva abitudine, all’assenteismo congenito in consiglio, delle precedenti minoranze consiliari benestaresi. Se dunque bastasse solo la percentuale di computo delle presenze, a giugno, quest’opposizione verrebbe sicuramente promossa. Personalmente avrei anche stretto i denti e dopo il recentissimo terzo intervento di ricostruzione di femore e ginocchio, avrei anche tentato di fare la rampa di scale che porta al consiglio, visto che non si è neanche accennato di convocarlo, provvisoriamente, in un luogo più accessibile. Lo avrei anche potuto proporre io ma se poi mi fossi assentato, con tanto di giustificazione medica, probabilmente ciò mi sarebbe stato rimproverato come d’altronde la richiesta di convocazione dei responsabili dell’area economica. La minoranza non si è presentata a questi due ultimi consigli per dare un segnale forte nel reclamare il diritto a ricevere, nei termini di legge, sia le notifiche di convocazione sia la documentazione oggetto di dibattito. Il 30 aprile, nel rispetto della propria funzione, il presidente del consiglio comunale ha citato pubblicamente il primo protocollo che il sottoscritto ha, preventivamente, avuto cura di depositare negli appositi uffici comunali siti al piano terra. Pure grazie ad esso, contenente anche delle osservazioni sul bilancio, si è successivamente ottenuto, l’osservanza di tutti e cinque i giorni d’anticipo, rispetto alla data del consiglio, nella notifica di convocazione al subentrante consigliere di minoranza Armando Romeo. “…”. Sfuggito in vero a tutti i presenti, nella seduta del 6 maggio, di fare menzione di “motivi aggiunti” protocollati, sempre considerevolmente prima dell’inizio dell’assise. Questi l’appello al rispetto di un minimo di venti giorni per la consegna, all’organo consiliare al quale si richiede l’approvazione, della documentazione inerente il bilancio comunale. Ciò non è un puntiglio della minoranza ma il contenuto dell’articolo 227 comma 2 del Testo unico per “l’ente locale” “…” . Si ribadisce infine che la nostra assenza è la dimostrazione che l’opposizione non si presterà più, come già avvenuto ad esempio il 19 aprile 2012, a sedere in consiglio senza il rispetto dei termini di legge da parte degli amministratori comunali che, iniziando con degli sconti sui tempi di preavviso, sono talvolta arrivati anche a non fornire affatto alla minoranza la documentazione, oggetto di dibattito in consiglio. Un aggettivo che possa qualificare, un simile comportamento della maggioranza consiliare, lascio ai lettori immaginarlo.
Consigliere d’opposizione Enzo Rocca
Fin qui l’intervento del consigliere Enzo Rocca, che abbiamo pubblicato integralmente, con la sola eccezione delle parti prive di rilevanza giornalistica. Vale la pena ricordare che Adelina Beatrice Scorda, che ha redatto ambedue gli articoli oggetto dell’intervento di Rocca e che segue in maniera puntuale, tempestiva e ossequiosa della deontologia professionale tutto quanto avviene nella zona Sud del comprensorio, non è una semplice “collaboratrice” ma una redattrice del nostro giornale, nonchè presidentessa dell’associazione che lo edita. Così come è giusto rimarcare che gli interventi che hanno per oggetto i contenuti di un determinato articolo vanno indirizzati solo alla testata che lo ha pubblicato, e non anche ad altre, come ha fatto il consigliere Rocca.
Gianluca Albanese