di Romano De Grazia*
PLATI’ – Ci comunica Antonio Amorosi che il suo libro Coop Connection è alla sua terza ristampa in un mese. Di questo ben presto parleremo con lo scrittore e giornalista in giro per l’Italia, anche al fine di informare gli italiani sul volume perverso degli affari gestito dalle cooperative di qualsiasi colore e appartenenza, quelle di Libera comprese. Colpisce ancora una volta in negativo l’attenzione prestata dalla Bindi e dalla commissione antimafia in materia di elezioni. In particolare quelle amministrative. In punto di diritto e, aggiungiamo, sul piano deontologico.
Diciamo subito che condividiamo e pubblichiamo a parte il comunicato emesso dalla lista di Ilaria Mittiga, candidata a sindaco a Platì. Cercare di interrompere sul nascere ogni tentativo messo in atto per dare inizio allo sviluppo democratico di questo paese, come altrove, è ignoranza se non addirittura barbarie giuridica. E ciò quando si fa ricorso, come nella specie, a prospettate frequentazioni o parentele (in un piccolo paese sono di certo frequenti i rapporti parentali e non anomali i rapporti che intercorrono fra coloro che vi coabitano).
Le suddette circostanze non possono,quindi, essere indicative di mafiosità. E di poi addirittura si scade nella farsa quando si ritiene di poter combattere la mafia consentendo ai malavitosi di fare campagna elettorale, girando così il culo alla legge Lazzati. Si privilegia da parte di questa, del tutto inutile, Commissione il percorso tortuoso e confuso del 416 ter. C.P. , tanto caro a don Ciotti e al suo sodale On. Matiello. Quel che più vale nel comunicato di Ilaria Mittiga è il richiamo alla Costituzione e alla legge Lazzati .
Questo è l’autentico percorso della legalità. Diversamente si continua a giocare all’antimafia.
E per evitare proprio questo ulteriore pericolo che il sottoscritto ritiene opportuno pubblicare il lungo provvedimento da lui redatto a carico del re del pesce, alias Franco Muto, con il quale fu disposto il soggiorno obbligato di costui fuori dalla Calabria e dalla Basilicata. Il provvedimento sarà pubblicato a puntate su F.B. in occasione dell’anniversario della morte avvenuta di Giovanni Losardo, il 21 giugno 1980, per mano mafiosa . E’ questo il modo migliore per onorare la memoria di Losardo. Senza incomodare la libera Informazione.
Viva Platì, viva la legge Lazzati
*: presidente del Centro Studi Lazzati
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