di Gianluca Albanese
LOCRI – L’indiscrezione è stata riferita da una fonte riservata. Ma attendibile; molto attendibile. Riguarda un succoso retroscena che potrebbe cambiare il senso delle elezioni amministrative a Locri, tutte incentrate sullo scontro bipolare tra la civica orientata al centrosinistra “Impegno e Trasparenza” con Antonio Cavo candidato sindaco da una parte e la civica orientata al centrodestra “Tutti per Locri” che invece candida a sindaco Giovanni Calabrese.
Uno scontro a due, insomma, perché la terza lista “Obiettivo Locri” che avrebbe voluto candidare a sindaco Dario Marando è stata esclusa dalla competizione elettorale per le note vicende relative alla presentazione dei documenti necessari a supporto della lista stessa e sulla quale sono in corso le indagini dei Carabinieri e della Procura della Repubblica. Ebbene, la croccante anticipazione che abbiamo appreso stasera riguarda una trattativa riservata che alcuni candidati di punta della lista con a capo Antonio Cavo (uno in particolare) starebbero – il condizionale è solo di prassi – conducendo con altrettanti esponenti di “Obiettivo Locri” che, in attesa di conoscere l’esito della denuncia presentata dopo l’esclusione della lista, starebbero ricevendo parecchi abboccamenti da parte delle due liste in lizza con la sola differenza che, stando a quanto siamo riusciti ad apprendere, “Impegno e Trasparenza” avrebbe messo sul piatto della bilancia una importante “contropartita” all’eventuale sostegno da parte di esponenti di “Obiettivo Locri” : un ruolo nell’esecutivo che verrà costituito in caso di vittoria della lista capeggiata da Cavo. Uno o più assessorati, insomma. Se la voce dovesse trovare immediato riscontro le conseguenze sarebbero importanti e renderebbero ancora più combattuta la competizione elettorale. Intanto, giova ricordare alcuni passaggi della prima uscita pubblica di “Impegno e Trasparenza”, quando proprio Antonio Cavo espresse il proprio rammarico per l’esclusione di “Obiettivo Locri” dalla competizione e disse, poi, che in caso di vittoria avrebbe in mente una giunta composta da assessori esterni. Due indizi che, come avrebbe detto Agata Christie, sono una coincidenza ma che, se la voce dovesse trovare riscontro diretto, potrebbero perfino fare una prova.
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