di sindaco di Marina di Gioiosa Ionica
Con riferimento alla recente pronuncia del TAR Calabria – Sezione di Reggio Calabria, in ordine al concorso, indetto dalla Commissione Straordinaria, per l’assunzione di due agenti della Polizia Municipale, l’Amministrazione Comunale di Marina di Gioiosa Ionica precisa quanto segue.
“Abbiamo sempre ritenuto e ne siamo sempre più convinti, che nella logica feconda della democrazia costituzionale la separazione tra poteri e funzioni pubbliche sia garanzia assoluta di imparzialità, trasparenza e buona amministrazione. In questa cornice, quindi, a chi ricopre cariche istituzionali e ha responsabilità di governo compete non già abbandonarsi a sterili commenti sulle sentenze rese dalla magistratura, bensì a queste conformarsi, quando lo si ritiene necessario oppure opporle, secondo le regole dell’ordinamento repubblicano. Per questo motivo, quindi, gli uffici comunali preposti, nei prossimi giorni, con serenità di valutazione, sceglieranno se attuare la sentenza dei giudici amministrativi reggini oppure appellarla dinanzi al Consiglio di Stato. Decisione, quella della TAR, che accogliendo uno dei motivi di ricorso, “non cancella il concorso”, come è stato sostenuto, ma lo farebbe ripartire dalle prove scritte, salvando una serie di atti, che pure erano stati impugnati.
Fatta questa doverosa premessa, riteniamo che sia utile sgombrare il campo da equivoci e notizie frammentarie.
In questa vicenda gli organi di indirizzo politico del Comune di Marina di Gioiosa Ionica, sebbene più volte chiamati in causa, si sono sempre e tenacemente astenuti dall’assumere iniziative su ambiti non di propria strettissima competenza. Quando la politica si occupa di concorsi o appalti genera “mostri”. Rispetto rigoroso, quindi, della separazione tra indirizzo politico e attività gestionale.
La procedura concorsuale in questione non è stata voluta dall’attuale Amministrazione, bensì ereditata dalla passata gestione commissariale dell’Ente. Si tratta di un procedimento per l’assunzione di due agenti della Polizia Municipale avviato nel 2012 dalla Commissione straordinaria e durante quella fase di amministrazione speciale portato avanti, concluso, sospeso e riavviato. L’attuale Amministrazione, legittimamente, poteva revocare il tutto, con un doppio effetto negativo. Per un verso privare l’Ente, a legislazione vigente, di due figure professionali in un ambito strategico quale è quello della Polizia Municipale. Per altro verso, poi, far perdere l’opportunità, a persone che avevano studiato e speso risorse, di ottenere un lavoro certo e stabile, in un periodo di così grave crisi economica. Non lo abbiamo fatto e con scrupolo, etica e coscienza ci siamo assunti la responsabilità di portare avanti un concorso, da noi non iniziato. La Giunta Comunale, in particolare, in tutta questa vicenda si è mossa sempre e comunque rimanendo nell’ambito delle proprie attribuzioni di legge e regolamentari, senza mai travalicarle e ha garantito, per quanto di competenza, trasparenza e imparzialità.
Questa precisazione si rende necessaria, lo si ribadisce, per riportare la quesitone nel giusto ambito e per ristabilire canoni di verità”.
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