RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DALLA CGIL LA SEGUENTE NOTA STAMPA
Si è trattato di “una mediazione – ha sottolineato il Segretario Confederale della CGIL Rc-Locri – che è servita per parlare e portare in primo piano non solo le istanze di questi lavoratori ma anche le problematiche che affrontano, ormai da mesi, le famiglie di questi dipendenti.
Perché, è bene ricordare chel’azienda ZetaEmme che si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani nella Locrideè guidata da un curatore giudiziario nominato dal tribunale reggino (dal novembre 2011, nda) a seguito delle indagini svolte sulla discarica di Casignana e che ha portato gli ex titolari a esser iscritti nel registro degli indagati. Un’azienda che ha perso tutti gli appalti su cui operava in precedenza (e precisamente nei comuni di Brancaleone, Sant’Ilario, Gioiosa, Casignana e Ardore,nda) e che dal novembre 2012 non paga i salari ai suoi dipendenti, comprese tredicesima e quattordicesima”. Una situazione di vera emergenza salariale che ha gettato famiglie intere in uno stato di perenne difficoltà economica, rendendo quasi impossibili anche semplici gesti quotidiani: dal fare la spesa al fare il pieno di benzina alla propria auto; dal pagamento delle bollette o dell’affitto alle rate del mutuo. Dalla trattativa di oggi il sindacato è riuscito a raggiungere due successivi punti di tutela in favore di questi lavoratori: <<Per cercare di superare questo momento di grave crisi economica – ha concluso Marando – è stato deciso che l’azienda convocherà la parte sindacale per attivare le procedure di richiesta della Cassa integrazione in deroga verso i lavoratori in esubero (lavoratori in esubero in quei Comuni che hanno internalizzato il servizio, nda) e che sono, quindi, senza lavoro. Inoltre, la ZetaEmme si è impegnata a trasmettere (così come previsto dall’art.6, salvaguardia occupazione contenuto nel Contratto collettivo nazionale di riferimento, nda) ai Comuni – che avvieranno le nuove gare d’appalto – il passaggio dei lavoratori verso la ditta subentrante>>.