di Ilario Balì
SIDERNO – Uno spiraglio si apre. Dopo le polemiche delle scorse settimane sui Comuni esclusi dal patto per l’area metropolitana, firmato all’ombra dei bronzi dal premier Matteo Renzi e dal sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà, quest’ultimo ha rassicurato i paesi rimasti fuori dal giro di finanziamenti. «Saranno 80 i Comuni protagonisti – ha spiegato il sindaco davanti alla platea del teatro Cilea – e quei 17 rimasti fuori ci impegneremo a farli rientrare». Il sindaco sa che la vera partita si gioca sulla capacità di spendere le risorse messe a disposizione. Ed è per questo che ha voluto sottolineare come «Non si tratta di un Patto sine die ma ha delle scadenze, il 2017 e il 2020». Alla presentazione ufficiale dei patti erano presenti anche il Governatore Mario Oliverio e il sottosegretario Marco Minniti. In rappresentanza della Locride è intervenuto Giorgio Imperitura, il quale ha chiesto un coinvolgimento diretto nelle dinamiche di sviluppo del territorio in prospettiva della città metropolitana. I Comuni locridei riceveranno circa 15 milioni e 200 mila euro, ma tra questi non ci saranno Camini, Stilo, Caulonia, Sant’Agata del Bianco, Casignana, Mammola, Caraffa, Ciminà, Agnana, Africo e San Luca. Gli interventi saranno sostenuti con risorse nazionali, dell’Unione Europea nonché mediante il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione.