di Gianluca Albanese
LOCRI – I cittadini della popolosa frazione Merici denunciano alla stampa il fatto che da circa un mese non arriva con continuità l’acqua nei rubinetti delle proprie abitazioni, specie nella zona a ridosso del distributore di benzina. Un’erogazione talmente discontinua che appare, in alcuni casi, aleatoria, con il prezioso liquido che sgorga, stando a quanto riferitoci da alcuni residenti, solo nelle ore notturne, più o meno una notte su cinque.
Per saperne di più, Lente Locale ha contattato il responsabile tecnico della Sorical (società che gestisce le risorse idriche calabresi) ingegner Giulio Gangemi, che ha spiegato che “A Merici ci sono due condotte: quella che fa capo al Comune di Locri e sgorga in località Bregatorto (interrotta nella fiumara dopo l’alluvione, e quindi fuori uso) e quella della Sorical che proviene da Moschetta. Essendo inservibile quella comunale – ha proseguito Gamgemi – , provvediamo, in queste ore, ad aumentare il getto della nostra condotta: un intervento che dovrebbe alleviare i problemi dei cittadini residenti”.
L’ingegner Gangemi ha aggiunto che “Abbiamo anche provato – nei giorni scorsi – a dare una mano al Comune per tentare il ripristino, anche parziale, della condotta di Bregatorto, ma non avendo trovato una documentazione completa, occorreranno ulteriori rilievi tecnici per cercare di poterla in qualche modo ripristinare e utilizzare, anche in parte”.
Fin qui la situazione di Merici.
Il responsabile tecnico di Sorical denuncia però “L’aumento esponenziale dei consumi d’acqua in questo periodo, in alcuni casi abnormi, dovuti, con tutta probabilità, all’utilizzo dell’acqua non per uso alimentare o di igiene personale, ma per irrigare campi e giardini e lavare le automobili”. E’ su questo che stiamo vigilando, così come stiamo compiendo un monitoraggio sulla condotta del torrente Novito, riportando alla luce pozzetti interrati e cercando di scovare gli allacci abusivi”.
Secondo Gangemi, dunque, serve maggiore vigilanza e collaborazione da parte degli amministratori di tutti i comuni, per stanare e sanzionare chi si allaccia abusivamente alle condotte, ma anche per supportare il lavoro di programmazione della somministrazione di acqua.
“Tempo fa – aggiunge l’ingegnere a Lente Locale – mandai all’assemblea dei sindaci della Locride una relazione con tutti gli interventi da programmare e da compiere per una corretta distribuzione dell’acqua, ma non ebbe alcun riscontro. Oggi gli amministratori sembrano ricordarsi dell’acqua solo quando manca o devono pagarla, quando in realtà basterebbe programmare meglio per fruirne in maniera adeguata”.
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