di Gianluca Albanese
LOCRI – Un corso di stomaterapia di base, finalizzato a formare il personale sanitario che cura i pazienti con stomie, che rendono necessario l’utilizzo di quei presidi esterni al corpo da usare se si è affetti da particolari patologie, definiti, nel linguaggio corrente “buste” o “sacche”.
E’ quanto si terrà domattina alle 8.45 nei locali dell’ex scuola infermieri dell’ospedale di Locri, nei pressi dell’elisoccorso.
Un’iniziativa voluta dal personale interno al reparto di Chirurgia e che, al di là delle ovvie finalità formative per il personale, intende costituire il primo passo verso la riapertura di un ambulatorio di stomaterapia di base che qualche anno fa era attivo nel presidio ospedaliero locrese, quando a curarlo era l’infermiere Nicola Fazzari, poi trasferitosi a Pescara.
Una sperimentazione, insomma, tesa a diventare un centro di riferimento per il comprensorio dei pazienti stomizzati, che vivono tutti i disagi della loro condizione e che possono essere rassicurati e assistiti da personale qualificato, siano essi residenti o no nella Locride. Il tutto nel quadro del progetto sanitario nazionale “Stoma Care”.
I relatori saranno il medico chirurgo Luigi Brugnano, l’infermiere professionale Giuseppe Chinè, la caposala Patrizia Italia e due sanitari reggini esperti nel trattamento delle stomìe, come Giuseppe Sapone e Michelangelo Marino.
Tutto pronto per l’apertura del Centro Prelievi della Casa di Comunità di Bagnara
R. & P. BAGNARA - 《Il Centro Prelievi della Casa di Comunità Bagnara ha una valenza strategica importantissima nel nuovo...