Sabato 25 giugno nella Sala dell’ex “Cenacolo Letterario – La Casina dei Nobili” a Gioiosa Jonica, l’Emerito Arcivesco Mons. Salavtore Nunnari racconta la Sua amata Calabria da servitore delle anime.
“Don Nunnari, racconta la sua Calabria” nell’ultimo libro scritto dal giornalista Attilio Sabato, appena pubblicato da “Pellegrini Editore”. Questo libro nasce dall’incontro tra Mons. Salvatore Nunnari e appunto Attilio Sabato noto giornalista calabrese. L’iniziativa organizzata dal Club per l’UNESCO in collaborazione con Pellegrini Editore e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale si svolgerà sabato 25 giugno alle ore 18 e 30 nell’ex Sala del Cenacolo Letterario “La Casina dei Nobili” ai numeri 28/30 di Corso Garibaldi, porta d’accesso al Centro Storico di Gioiosa Jonica, un luogo riportato alla memoria dopo luminosi e “battaglieri” trascorsi, poiché nel dopoguerra era il ritrovo prediletto dai “nobili” del paese per giocare a carte a dama o a scacchi dove, sovente si svolgevano apprezzabili proposte culturali. All’importante iniziativa sarà presente il Vescovo di Locri – Gerace S. E. Mons. Francesco Oliva che insieme al Sindaco di Gioiosa Jonica e al Presidente del Club per l’UNESCO farà gli onori di casa al Presule Emerito Mons. Nunnari. Il libro racconta di un incontro speciale, unico, pressoché “singolare”, fatto di ascolto e dialogo, di silenzi gravidi di parole, di sguardi, di attese in un continuo ribaltamento delle prospettive e dei ruoli. Ne viene fuori una Calabria raccontata con sguardo lucido e penetrante al pari di un’aquila che è capace di “affissarsi al sole”. Sono gli occhi di Don Nunnari, uomo titanico, che ha attraversato e tagliato la storia della Calabria diventandone egli stesso, storia che ha guidato, amministrato, controllato, influenzato e ridisegnato con equilibrio e straordinaria modernità la storia della chiesa meridionale degli ultimi decenni. Ex Arcivescovo di Cosenza ed ex Presidente della Conferenza Episcopale Calabra, Don Nunnari racconta la sua terra dalla penna efficace e diretta da Attilio Sabato che non si sovrappone mai alla voce dialogante dell’alto prelato, ma lascia fluire i suoi fotogrammi che eruttano lavici e prorompenti sulla pagina. Un racconto nel racconto dunque, al pari di una complicata matrioska, in un ribollente magma che mostra al lettore un uomo molteplice e complesso che partecipò ai “giorni della rivolta” reggina con passione totale e travolgente facendosi quasi “scudo umano” che fu spedito in Irpinia a gestire il dopo-terremoto in una terra di nessuno, che ritornò in Calabria e fu investito da fortissimi marosi. Una Calabria controversa e dalle molteplici e spinose facce. Guerre di ’ndrangheta, luoghi senza stato e senza Dio, feroci scandali nella chiesa, quali le complicate vicende dell’istituto Papa Giovanni XXIII e di Padre Fedele Bisceglie, i tanti incontri con uomini politici, tra i quali Italo Falcomatà, Peppe Scopelliti, Giacomo Mancini, Sandro Principe, gli innumerevoli gattopardismi politici: Don Nunnari avanza come “una macchina da guerra” senza mai indietreggiare. Per questi motivi affascina e cattura il lettore che è letteralmente risucchiato dalle pagine del volume orchestrato giornalisticamente da Attilio Sabato e percorso come corrente elettrica dalla voce di Salvatore Nunnari.