di Simona Ansani
ROCCELLA IONICA – Ha dello sconvolgente ciò che è accaduto ieri mattina (martedì, ndr) nella cittadina roccellese da parte di alcuni operatori del servizio di raccolta dei rifiuti. La vicenda coinvolge un povero cane di circa 12 anni che in quel momento si trovava a percorrere la strada nei pressi del suo domicilio nella zona del Borgo. Erano circa le otto e un quarto quando il cagnolino, in quel momento fuori casa, dopo esser sgattaiolato dall’ingresso principale della sua abitazione, è stato investito da un furgoncino bianco, che come riferiscono alcuni passanti che si trovavano lì durante l’accaduto, stava percorrendo la strada a senso unico in divieto di marcia.
Nessun soccorso per il povero cane, che addirittura, sarebbe stato caricato sul furgone dei rifiuti urbani dagli operatori ecologici, contattati in tutta fretta, conferito insieme ai rifiuti dell’umido, della raccolta differenziata, e trasporto a Siderno per essere poi gettato nel compattatore. Pare dunque che gli operatori intervenuti non si siano interessati o quanto meno preoccupati, a contattare i Vigili Urbani, che avrebbero provveduto a informare il Servizio Veterinario dell’Asp di Locri. Nessuno si è preoccupato di verificare se il cane era dotato di microchip, e in questo caso lo possedeva, poiché si trattava di un quattro zampe di proprietà, registrato all’anagrafe canina. Il gesto così assurdo, quanto scellerato, ha gettato nello sconforto i proprietari.
Qualsiasi tipo di normativa vigente è stata calpestata da tale inciviltà, non curante del dolore arrecato ai proprietari del cane, ma persino al danno causato alla raccolta differenziata, che come riferiscono i ben informati del settore, <<se a Siderno scoprono che nell’umido c’è una carcassa di animale, possono non accettare i rifiuti che sono stati conferiti ieri mattina e obbligarci a prenderli indietro, rischiando così di tenerli all’isola ecologica per un’altra settimana>>. Dunque chi si assume ora la responsabilità di fronte al fatto accaduto? È possibile che gli animali siano ancora trattati come degli oggetti, come dei rifiuti da poter gettare senza badare alle norme e alle leggi che disciplinano tale materia?