di Redazione
SAMO – Il personale del Comando Stazione del Corpo Forestale di Gambarie d’Aspromonte, ha prestato soccorso a dei ciclisti dispersi in una località compresa tra Montalto e Materazzelle, nel comprensorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Un folto gruppo di ciclisti era partito in mattinata per un’escursione da San Luca e attraverso sentieri di montagna era giunto in località Canovai di Samo, con l’intento di far ritorno al punto di partenza. Uno di loro, colto da malore dovuto allo sforzo fisico non è stato più in grado di risalire in sella alla bicicletta. Una decina di ciclisti sono rimasti con l’infortunato mentre gli altri si sono avviati verso San Luca per cercare un punto in cui fosse raggiungibile il segnale telefonico per poter allertare i soccorsi. Col sopraggiungere dell’oscurità la situazione diventava critica anche perché era impossibile trovare la strada del ritorno. A questo punto la pattuglia del Corpo Forestale dello Stato, avendo ricevuto una segnalazione telefonica da parte della Centrale Operativa Nazionale del CFS di Roma che, come è noto, risponde alle richieste inoltrate chiamando il numero 1515, si recava prontamente sul posto alla ricerca dei dispersi. Giunti in località “Materazzelle” in agro del comune di Samo(RC), intorno alle 22.30, notavano sul bordo di un bosco, la presenza dei dispersi che erano sdraiati in terra, accanto ad un focolare di fortuna infreddoliti ed in preda al panico. Gli agenti del CFS avevano ritenuto opportuno chiedere l’intervento di un’autoambulanza, ma al rifiuto dell’infortunato hanno deciso di accompagnare lo stesso fino a San Luca; anche il resto della comitiva di ciclisti è stato scortato fino a San Luca con l’ausilio delle luci dell’automezzo di servizio che li ha aiutati a percorrere la buia e impervia strada di montagna. Questo episodio è l’ennesimo di una serie che si verifica in questo periodo perché chi affronta la montagna non è adeguatamente preparato fisicamente ed ha scarse conoscenze del territorio. Con l’occasione, il Coordinamento Territoriale del CFS che ha competenza nell’area del Parco, particolarmente frequentato da escursionisti a piedi e in bicicletta, raccomanda di comunicare preventivamente a familiari e conoscenti i luoghi che si andranno a visitare, di indossare indumenti adeguati e di non avventurarsi in zone prive di copertura telefonica.