di Gianluca Albanese
GIOIOSA IONICA – I sindaci dell’Unione di Comuni “Valle del Torbido” hanno scritto all’Anas e al Prefetto di Reggio Calabria per chiedere che vengano sospesi, per il mese di agosto, i lavori di manutenzione straordinaria della Galleria della Limina, snodo cruciale del traffico da e per la Locride.
Lo hanno fatto con una lettera i cui hanno enumerato le ragioni della richiesta, e che proponiamo alla vostra lettura integrale:
“L’Unione dei Comuni “Valle del Torbido”, preso atto dello stato dei lavori di manutenzione straordinaria che l’ANAS sta eseguendo sulla Galleria della Limina, che ne determinano la chiusura notturna durante i giorni feriali, chiedono che i lavori stessi vengano sospesi durante il mese di agosto.
Tale richiesta nasce dalla considerazione che la nostra area, e l’intera Locride, è caratterizzata da una economia molto debole, che solo durante la stagione estiva, ed in particolare nel mese di agosto, vive una fase di vitalità sotto il profilo delle presenze turistiche e dell’aumento di attività per le realtà imprenditoriali e commerciali esistenti operanti nel settore.
La prosecuzione anche ad agosto della chiusura notturna della galleria della Limina, come in atto da marzo, limiterebbe fortemente le possibilità di accesso alla nostra zona, nonché, più in generale, limiterebbe tutta la mobilità in entrata e in uscita dalla Locride verso in versante tirrenico (Autostrada, stazione ferroviaria di Rosarno, Aeroporto e stazione ferroviaria di Lamezia Terme).
Tale circostanza rappresenterebbe conseguentemente un colpo durissimo per la già fragile economia dei nostri territori, con ripercussioni dirette sulla vita delle comunità e sugli interessi generali dei due comprensori interessati (Locride e Piana di Gioia Tauro), in una difficile fase economica e di malessere sociale così diffuso.
Sicuri che l’ANAS non disconosce la fondatezza delle circostanze sopra evidenziate, ribadiamo con determinazione la richiesta di sospensione dei lavori nel mese di agosto, certi che questa nostra richiesta sia largamente condivisa da tutte le realtà istituzionali, dagli operatori economici e dalle popolazioni della Locride e della Piana”.
