di Redazione
LOCRI- “Abbiamo verificato che il mare sporco non dipende dai nostri impianti fognari. Conseguentemente, ho ritenuto doveroso sporgere il seguente esposto alla Procura della Repubblica per accertare quanto quotidianamente, purtroppo, siamo costretti a subire”.
E’ quanto ha comunicato sul social network facebook, il sindaco di Locri Giovanni Calabrese che, decide di rivolgersi al Procuratore della Repubblica del Tribunale di Locri,invitandolo ad individuare i possibili responsabili di tale incresciosa situazione.
“Il presente atto- scrive il primo cittadino- ha quale scopo di porre all’attenzione di questo Ecc.mo Procuratore della Repubblica, circa alcuni accadimenti che si inseriscono nell’ambito di una vicenda pubblica, affinché vengano effettuati gli opportuni accertamenti, nonché venga valutata la sussistenza di eventuali profili di penale rilevanza di specifici fatti dedotti.
I cittadini lamentano, giustamente, che spesso il tratto di mare antistante l’arenile cittadino, in alcune fasce orarie, risulta essere sporco ed impraticabile.
Questa mattina sono state pubblicate sul social network facebook ed inviate anche agli amministratori della Città di Locri, numerose fotografie dalle quali si evince la gravità della situazione
A seguito di dette segnalazioni pubbliche ,sono stati avviati dalla scrivente Autorità tutti i controlli necessari.
Per la prima ed immediata verifica è stata contattata, per le vie brevi, la ditta Stemag, incaricata della gestione e manutenzione delle stazioni di sollevamento del sistema fognario della Città di Locri, la quale, dopo le opportune verifiche, ha comunicato, con nota prot. 14074, che nessuna anomalia nè tantomeno alcuno sversamento, ha interessato gli impianti in gestione nelle ultime 48 ore e che gli stessi fino alle ore 12.00 di oggi, funzionavano perfettamente“.
“Nel contempo, su richiesta del sottoscritto- continua Calabrese- una pattuglia della Polizia Municipale, guidata dal capitano Giuseppe Larosa, ha effettuato un sopralluogo lungo l’arenile cittadino nel tratto compreso tra il torrente Gerace ed il confinante Comune di Portigliola, non riscontrando anomalie o sversamenti in mare; la stessa pattuglia di Polizia Municipale si è recata presso l’impianto di depurazione consortile dove, il responsabile ha confermato il regolare funzionamento dell’impianto.
Per maggiore scrupolo il sottoscritto ha contattato l’ing. Vincenzo Errigo, funzionario del Comune di Siderno, il quale, dopo opportune verifiche, confermava il regolare funzionamento degli impianti di sollevamento della Città di Siderno e dell’impianto consortile di depurazione.
Per quanto sopra esposto e motivato, il sottoscritto dott. Giovanni Calabrese, sindaco del Comune di Locri, chiede
che l’Ecc.ma Procura della Repubblica adita voglia disporre gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti esposti in narrativa, valutando gli eventuali profili di illiceità penale degli stessi e, nel caso, individuare i possibili responsabili e procedere nei loro confronti.
Con osservanza
Dalla Residenza Municipale, 7 luglio 2016
Il Sindaco
Dott. Giovanni Calabrese”.