R & P
Lev Pugliese sarà il regista de “Il barbiere di Siviglia” in scena a Locri (TC) l’8 e il 9 agosto 2016. Ecco la sua intervista trasmessaci dall’Ufficio stampa del Comune.
Dopo aver lavorato in importanti teatri internazionali, giunge nella ridente cittadina di Locri. Quale sarà il suo approccio a tale realtà?
Essendo la mia famiglia, da parte di mio padre, originaria della Calabria, è con grande entusiasmo che ho accettato di prendere parte a questa nuova produzione de Il barbiere di Siviglia. Per di più, essendo questo anche l’anno del bicentenario dalla prima esecuzione del capolavoro rossiniano, l’opportunità di celebrare questo anniversario è stata per me fonte di ulteriore stimolo.
In passato ho avuto più volte modo di dirigere produzioni in diverse bellissime realtà della provincia italiana e ho sempre avuto delle bellissime esperienze e piacevoli ricordi dei luoghi e delle persone. Ogni volta il riscontro del pubblico è stato estremamente caloroso, dimostrandosi, al contrario di quanto erroneamente si potrebbe immaginare, anche estremamente attento e preparato. La mia intenzione è pertanto quella di presentare al pubblico di Locri un prodotto curato e fedele alla musica e al libretto originale, non senza qualche spunto registico che possa divertire e coinvolgere ancora di più.
Ci può presentare gli aspetti fondamentali della sua versione de Il barbiere di Siviglia?
Nei duecento anni che ci portano dalla “prima” di Roma a oggi, Il barbiere di Siviglia oltre ad aver riscosso da subito (a parte la contestatissima prima serata) un enorme successo e a continuare a riscuoterne nelle tantissime produzioni e rappresentazioni in giro per il mondo, è probabilmente anche uno dei titoli operistici, se non addirittura il titolo operistico, che si è prestato alle più fantasiose e spesso anche strampalate interpretazioni registiche. È mia intenzione per questa edizione, in occasione del bicentenario, proporre una versione aderente al libretto nel tentativo di avvicinarmi il più possibile a ciò che avrebbe potuto riflettere la concezione del Maestro pesarese, pur mantenendo un gusto e un ritmo che siano consoni ai tempi moderni.
Cosa si aspetta da questa nuova collaborazione col Maestro David Crescenzi? Come procedono i lavori con lui?
Ho avuto modo di conoscere personalmente il Maestro Crescenzi ma questa sarà la prima volta che collaboreremo a un progetto assieme. Sin da subito è stato chiaro come entrambi avessimo una visione similare sul capolavoro rossiniano e sull’impronta che avremmo dovuto dare a questa produzione. Sono pertanto fiducioso che questa affinità tra buca e palcoscenico verrà senz’altro assimilata da tutti gli interpreti e conseguentemente trasmessa al pubblico.
Il suo Figaro sarà dipinto su Massimiliano Fichera o richiederà al cantante di adattarsi alle sue esigenze registiche?
Conosco bene e da tanti anni ormai Massimiliano, nonostante anche con lui, questa sarà la prima volta che si lavoreràassieme. Massimiliano è un artista intelligente e di grande esperienza, e pertanto sono sicuro che riusciremo a disegnare un personaggio dalle mille sfaccettature il più possibile aderente a lui.
In ogni caso ritengo che l’idea registica debba riuscire a coinvolgere l’artista esaltandone le doti migliori e integrandole nella visione d’insieme dello spettacolo.
La sua è stata una vita a pane e opera. Il padre impresario, il nonno Franco celebre basso… può ricostruirci gli step fondamentali della sua carriera artistica?
Nato in una famiglia legata al mondo dell’Opera, ho avuto l’opportunità sin da piccolo di maturare una rilevante esperienza in questo campo artistico. La mia formazione artistica inizia nel 1990 con lo studio del pianoforte, interrotto nel 1994, quando mi trasferisco a Johannesburg, Sud Africa, per terminare gli studi liceali e per migliorare la conoscenza dell’inglese. Dopo il diploma, nel 1996 mi iscrivo al corso di laurea in Psicologia presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Durante gli studi universitari collaboro come aiuto regista con Maurizio Scaparro per la produzione di Così fan tutte di Mozart presso il Teatro Politeama Greco, il teatro storico di Lecce. Durante gli anni universitari, numerosi sono stati gli impegni nel teatro. Nonostante la laurea conseguita nel 2002 , scelgo di dedicarmi completamente all’attività artistica, debuttando nel 2004 come regista di Le nozze di Figaro di Mozart presso il Parco Olimpico di Seul e a Daegu; Corea del Sud, e ripresa in seguito dal Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno.
Nella mia carriera ho collaborato, tra gli altri, con direttori quali Fabrizio M. Carminati, Nicola Luisotti, Paolo Olmi, Donato Renzetti, Giuseppe Sabbatini; con scenografi come Gianni Quaranta (premio Oscar nel 1986) e Josef Svoboda; e con cantanti quali Katia Ricciarelli, Paolo Bordogna, Paolo Coni, Silvano Carroli, Carlo Guelfi, Nicola Martinucci, Irina Gordei, Ernesto Palacio, Maurizio Muraro.
Sappiamo che da poco è tornato dall’Ungheria e che presto ritornerà negli Stati Uniti. Cosa ci può raccontare di questi suoi ultimi allestimenti?
Questo è stato l’anno del mio debutto negli Stati Uniti. Dopo aver lavorato molto in Europa e anche in Oriente, ho avuto l’opportunità di debuttare anche negli USA con un progetto molto ambizioso. A tre anni, infatti, dalla chiusura dello storico e prestigioso New York City Opera, questo gennaio il sipario del NYCO si è finalmente riaperto riproponendo l’originale versione di Tosca andata in scena al Teatro Costanzi di Roma per la prima volta nel 1900. Il grande successo riscosso da questa produzione ha contribuito a rilanciare da subito il teatro il quale ha già annunciato l’intera stagione lirica 2016/17 che aprirà a settembre, il giorno 8, con l’Aleko di Rachmaninov e I pagliacci di Leoncavallo, due titoli impegnativi ma estremamente stimolanti per l’insolito abbinamento tra un capolavoro italiano e uno russo, per i quali sono stato nuovamente chiamato a curare la regia.
Cosa si aspetta dal pubblico locrese?
Sono certo che il pubblico avrà modo di apprezzare un grande capolavoro del genio musicale di Rossini e una compagnia di altissimo livello e, di certo, non rimarrà deluso!
Cosa pensa di questo imponente progetto operistico che l’Amministrazione locrese, nella figura dell’Assessore Anna Sofia, sta portando avanti da tre anni?
Sono felice che in un paese dove le risorse dedicate al teatro lirico e in genere allo spettacolo vengano sistematicamente ridotte, vi siano amministratori come l’assessore locrese che intuiscano il valore culturale e non solo, di ciò che il Maestro Luca Ronconi ha definito come il nostro vero teatro nazionale: il melodramma. Il mio plauso, quindi, all’assessore Anna Sofia per il suo impegno a mantenere viva la nostra identità culturale.
CURRICULUM
Nato in una famiglia legata al mondo dell’Opera (il padre Claudio è stato direttore artistico di molti teatri italiani, il nonno Franco un noto basso) Lev ha avuto l’opportunità sin da piccolo di maturare una rilevante esperienza in questo campo artistico.
La sua formazione artistica inizia nel 1990 con lo studio del pianoforte, interrotto nel 1994, quando si trasferì a Johannesburg, Sud Africa, per terminare gli studi liceali e per migliorare la sua conoscenza della lingua inglese. Nel 1995 si diploma presso la Greenside High School di Johannesburg.
Nel 1996 si iscrive al corso di laurea in Psicologia presso l’Università “La Sapienza” di Roma.
Durante gli studi universitari collabora come aiuto regista con Maurizio Scaparro per la produzione di “Così fan tutte” di Mozart presso il Teatro Politeama Greco, il teatro storico di Lecce. Durante i suoi anni universitari questa prima importante esperienza teatrale è seguita da numerosi altri impegni nel teatro.
Nel 2002 si laurea in psicologia e sceglie di dedicarsi completamente alla sua attività artistica, debuttando nel 2004 come regista di Le nozze di Figaro di Mozart presso il Parco Olimpico di Seul e a Daegu; Corea del Sud, e ripresa in seguito dal Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno.
Hacollaborato, tra gli altri, con direttori quali Fabrizio M. Carminati, Nicola Luisotti, Paolo Olmi, Donato Renzetti, Giuseppe Sabbatini, ecc., scenografi come Gianni Quaranta (premio Oscar nel 1986) e Josef Svoboda, ecc., cantanti quali Katia Ricciarelli, Paolo Bordogna, Paolo Coni, Silvano Carroli,Carlo Guelfi, Nicola Martinucci, Irina Gordei, Ernesto Palacio, Maurizio Muraro, ecc.
Prossimi impegni:
Regia de Il barbiere di Siviglia presso il Comune di Locri
Regia di Aleko e I pagliacci per l’inaugurazione della stagione 2016/17 del New York City Opera.
Produzioni Passate:
1996 – Politeama Greco di Lecce Così Fan Tutte di Mozart Aiuto regista
1997 – Festival delle Nazioni Il giudizio universale di Ambrosini * Aiuto regista
1997 – Festival Spontini Classic Lì puntigli delle donne di Spontini Aiuto regista
1998 – Festival Operaincanto Farinelli diD’Amico * Aiuto regista
1998 – Tour Italiano Nabucco di Verdi Aiuto regista
1999 – Festival Spontini Classic L’eroismo ridicolo di Spontini Aiuto regista
1999 – Festival Operaincanto Il telefono di Menotti Aiuto regista
2001 – Ventidio Basso di Ascoli Piceno Rigoletto di Verdi Aiuto regista
2002 – Festival Veneto La bohème di Puccini Aiuto regista
2002 – Festival Veneto Il barbiere di Siviglia di Rossini Aiuto regista
2002 – Ventidio Basso di Ascoli Piceno Don Pasquale di Donizetti Aiuto regista
2002 – Ventidio Basso di Ascoli Piceno La bohème di Puccini Aiuto regista
2003 – Ventidio Basso di Ascoli Piceno Don Giovanni di Mozart Aiuto regista
2003 – Ventidio Basso di Ascoli Piceno The wings of Daedalus di Squillante* Aiuto regista
2004 – Festival Internazionale di Atene Pinocchio di Cericola * Aiuto regista
2004 – Parco Olimpico di Seul e Daegu Le nozze di Figaro di Mozart Regista
2004 – Ventidio Basso di Ascoli Piceno Le nozze di Figaro di Mozart Regista
2005 – Teatri di Ascoli, Osimo, Recanati Madama butterfly di Puccini Aiuto regista
2005 – Ventidio Basso di Ascoli Piceno The importance of being Earnest di Giusti * Aiuto regista
2006 – Teatro Casinò di San Remo Il barbiere di Siviglia di Rossni Aiuto regista
2006 – Ventidio Basso di Ascoli Piceno Tosca di Puccini Regista
2006 – Festival Internazionale di Bangkok Tosca di Puccini Regista
2006 – Teatro Nazionale di Belgrado Don Giovanni di Mozart Regia,scene,costumi
2007 – Teatro Sociale di Trento La bohème di Puccini Aiuto regista
2007 – Ventidio Basso di Ascoli Piceno Il barbiere di Siviglia di Rossni Regia e costumi
2008 – Teatro Nazionale di Ostrava I pagliacci di Leoncavallo Regista
2008 – Ventidio Basso di Ascoli Piceno Rigoletto di Verdi Aiuto regista
2008 – Ventidio Basso di Ascoli Piceno Turandot di Puccini Aiuto regista
2008 – Politeama di Catanzaro Il barbiere di Siviglia di Rossni Aiuto regista
2009 – Teatro d’Opera di Massy-Paris Turandot di Puccini Aiuto regista
2009 – Teatro d’Opera di Stralsund L’italiana in Algeri di Rossini Regista
2009 – Teatro Nazionale di Olomouc Tosca di Puccini Regia,scene,costumi
2009 – Ventidio Basso di Ascoli Piceno La bohème di Puccini Regista
2010 – Teatro Nazionale di Ostrava L’italiana in Algeri di Rossini Regista
2011 – Teatro Nazionale di Skopje Don Giovanni di Mozart Regista
2011 – Teatro Gayarre di Pamplona L’elisir d’amore di Donizetti Aiuto regista
2012 – Teatro di Matera La traviata di Verdi Regista
2012 – Teatro di Matera Don Giovanni di Mozart Regista
2012 – San Benedetto del Tronto Tosca di Puccini Regista
2012 – Teatro Nazionale di Skopje Lucia di Lammermoor di Donizetti Regia e scene
2013 – Teatro G. Verdi di Pisa Le nozze di Figaro di Mozart Regista
2013 – Opera Festival di Noicattaro Aida di Verdi Regia e scene
2014 – Teatro Nazionale di Skopje La bohème di Puccini Regia e scene
2014 – Festival Internazionale di Bangkok Don Giovanni di Mozart Regia e scene
2014 – Festival Internazionale di Bangkok La bohème di Puccini Regia e scene
2015 – Tuscia Opera Festival Così fan tutte di Mozart Regista
2016 – New York City Opera Tosca di Puccini Regista
2016 – Teatro Politeama Greco di Lecce La bohème di Puccini Scene e costumi
* (prima mondiale)