di Redazione
CAULONIA – Altro che dualismo professionale. Architetti e ingegneri, pur con competenze diverse, possono coesistere. E a Caulonia hanno iniziato a collaborare. Le basi sono state gettate ieri sera. Davanti ad una numerosa platea è stata ufficialmente presentata la F.AR.I., federazione architetti e ingegneri, spinti da uno spirito di collaborazione secondo una modalità di individualità collettiva. La mission è chiara: si va dall’ascolto della comunità civica alla costituzione di un luogo preposto all’informazione, comunicazione e discussione dei progetti di trasformazioe urbana. «Solo attraverso la condivisione – ha spiegato il moderatore della serata Nicola Greco – è possibile ritrovare slancio motivazionale, passione civile e perseguire obiettivi comuni». La sfida è trasformare attraverso le idee di tutti l’aspetto urbanistico del territorio cauloniese. «Architetti e ingegneri – ha osservato Antonella Caraffa – sono le categorie a cui più affidata l’espressione culturale e identitaria della forma e dello sviluppo del territorio». Tanti i temi trattati nel corso del dibattito, che ha registrato anche gli interventi di Pasquale Placanica, Domenico Lia, Fabio Macagnino e Franco Commisso. Un plauso all’iniziativa è giunto dal presidente dell’ordine regionale degli architetti Patrizia De Stefano e dal segretario dell’ordine degli ingegneri Domenico Condelli.