di Simona Ansani
ROCCELLA IONICA – È di 85 il bilancio dello sbarco avvenuto al Porto di Roccella Ionica poco meno di un’ora fa.
Gli agenti della Capitaneria di Porto hanno recuperato il barcone a circa 70 miglia dalla costa. Hanno viaggiato in mare aperto per 5 giorni e 6 notti, i 51 uomini, 12 donne e 18 minori, tutti di nazionalità diversa, fra loro ci sono pachistani, iracheni, iraniani, somali, afgani.
Sull’imbarcazione della motovedetta della Capitaneria di Porto, anche un uomo che parlava molto bene l’italiano, perché come ha affermato si trovava già in Italia, ma una volta scaduto il permesso di soggiorno è stato rimpatriato. Proprio lui ha fatto sapere ad alcuni agenti che, sono partiti da Istanbul su un camion e poi si sono imbarcati.
Le loro condizioni di salute non sembrano essere preoccupanti, solo alcuni ricoveri per ipotermia e per un problema sembrerebbe, addominale.
Una volta scesi dal gommone della Capitaneria di Porto, alcuni uomini terminate le procedure di segnaletica e di conta, si sono inginocchiati sul molo per baciare terra e pregare.
Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118, la Capitaneria di Porto, la Polizia, la Guardia di Finanza, i Carabinieri, la Protezione Civile di Camini, la Croce Rossa Italiana, la Protezione Civile Aniello Ursino, i volontari Frontex. Gli uomini, le donne e i bambini sono stati trasferiti al centro di prima accoglienza a Roccella Ionica.