di Redazione
LAMEZIA TERME – Sono molti gli attestati di cordoglio giunti alla nostra redazione dopo la tragica fine dell’avvocato lametino Francesco Cagliuso.
oggi, però, vogliamo dare spazio, come di consueto, al pensiero del giudice Romano De Grazia, presidente del Centro Studi Legislativo Lazzati, che ha colto l’occasione per esprimere una valutazione più ampia sulla mancanza di stato di diritto che, a suo dire, non si risolve con l’antimafia di parata e con le inutili passerelle.
Questo è il pensiero del giudice De Grazia.
Ieri notte, a colpi di pistola, è stato ucciso l’avvocato Francesco Pagliuso nello spazio antistante la propria abitazione. Il noto penalista è stato vittima di un agguato, preparato e pianificato. E’ risultato che l’omicida era in attesa della vittima e lo ha freddato sparandogli al capo. La notizia dell’efferato delitto ha colpito profondamente la città dove l’avv. Pagliuso era stimato ed apprezzato. Sono in corso le indagini e vengono diverse piste vagliate. In proseguo si saprà se è l’ennesimo delitto di mafia o meno. Comunque, c’entri o non c’entri la mafia è un gesto di violenza criminale che si abbatte sulla città di Lamezia. E’ l’ulteriore dimostrazione che violenza e criminalità non sono state debellate a Lamezia. Si è superato ogni limite alla umana sopportazione. O lo Stato interviene concretamente o è la fine per tutti, giovani e meno giovani. E’ certamente la fine dello Stato di Diritto. Ognuno di noi deve decidere da che parte stare. E lasci perdere, come sempre noi del Centro Studi abbiamo detto, marce, fiaccolate,carovane, gerbere gialle e navi della legalità. Tutte cazzate che non risolvono assolutamente il problema del ripristino della legalità all’interno e all’esterno delle Istituzioni. Con questo monito severo, diamo il nostro addio ad un valoroso e stimato professionista,abbattuto dal crimine. Una pagina di sangue questa che va al più presto chiarita. Ne va della credibilità dello Stato e serve a riportare serenità al cittadino. W il Centro Studi Legislativo Lazzati. Il nostro più vivo cordoglio vada ai familiari di questa nuova vittima del crimine».