DALL’ASSOCIAZIONE ESCURSIONISTICA “GENTE IN ASPROMONTE” RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
Un fine settimana sulle “vie dei Mercanti”, da Mongiana a Fabrizia e da Fabrizia a Croce Ferrata. Durerà un intero week end l’escursione a tappe organizzata dal sodalizio con a capo Totò Pellegrino per sabato I e domenica 2 giugno.
Questo è il programma completo della manifestazione:
Sabato Una breve escursione pomeridiana nel nucleo centrale del Parco Regionale delle Serre, costituito dalle Riserve Naturali Biogenetiche di Cropani- Micone e dall’incantevole Villa Vittoria, sede di una Oasi Naturalistica dentro la quale sembra davvero che il tempo si sia fermato. Si percorre la vecchia via di comunicazione che da Fabrizia portava a Mongiana e viceversa, attraverso la quale gli operai si recavano a lavorare allo stabilimento della fonderia e alla fabbrica d’armi. Si cammina immersi tra i fitti boschi di abeti bianchi e faggete, nonché sulle tracce dei vecchi mulini e tra i casolari abbandonati.
Domenica: In una montagna incontaminata e suggestiva, con panorami contrassegnati dal verde lussureggiante di pini, abeti, faggi e castagni, dotata di acque sorgive di grande purezza, si snodava il grande sentiero che da Fabrizia attraverso la catena appenninica di monte Crocco raggiungeva il passo di Croceferrata. Era una delle vie di comunicazione e di collegamento finalizzata a scambi commerciali di ogni tipo ed il valico di Croceferrata era il più importante tra le Serre e la provincia di Reggio Calabria
Sabato 1 giugno : Raduno alle ore 16,00 – Passo Croce Ferrata.
Partenza escursione: ore 17,00.
Domenica 2 giugno : Raduno ore 9,30 – Passo Croce Ferrata.
Partenza escursione: ore 10,00.
Mongiana – Fabrizia
SABATO
TEMPO ORE: 3.00
DISLIVELLO: 920 mt s.l.m. – 970 mt s.l.m.
DIFFICOLTA’: T.Turistico
COMUNI INTERESSATI: Mongiana – Fabrizia
Il percorso si svolge nella, Riserva Naturale Biogenetica Statale Cropani-Micone – Calabria ; istituita con D.M.A.F. 13 luglio 1977.
La Riserva Naturale Biogenetica Statale Cropani-Micone ricade nel bacino del torrente Allaro, tra i 900 m e i 1.200 m di quota, nel Comune di Mongiana
La foresta Cropani Micone ricade nella zona fitoclimatica del Fagetum: la vegetazione è composta in maggior parte da castagno e faggio con un’importante presenza di abete bianco. Tra le specie minori si riscontra il pioppo bianco, il tasso, il salice comune e l’acero campestre. Si trovano anche alcuni rimboschimento, iniziati una cinquantina di anni fa, con impiego di pino nero ed in minor misura pino silvestre. All’interno della riserva sono presenti anche campi utilizzati per la produzione di foraggio.
Tra i mammiferi troviamo il cinghiale, il martora, la faina, la puzzola, la donnola, il tasso, la lepre italica, la volpe; tra gli uccelli nidificanti: lo sparviere, la poiana, il colombaccio, l’assiolo, il torcicollo, il picchio rosso maggiore, la tordela, il fiorrancino, la cincia bigia, il picchio muratore, il rigogolo, l’averla piccola.
Descrizione sentiero:
Il sentiero parte dal parcheggio di Villa Vittoria, si percorre per 200 metri la strada asfalta per Fabrizia, superato il ponte ci immettiamo sul sentiero che ci porta al laghetto, dopo pochi minuti, sulla destra, si può vedere una delle tante segherie di questo territorio. Dopo circa venti minuti siamo al Laghetto, la vegetazione e quella delle Serre.
Superato il laghetto si prosegue lungo un filare di abeti piantata di recente. Nn centinaio di metri ancore e si raggiungono i grandi campi fioriti di Mongianelle. Si prosegue a sinistra e dopo 5 minuti si arriva al Fiume Allaro, superato il torrente ci immettiamo su una sterrata in salita dopo circa 1 km si arriva sulla provinciale Mongiana – Laureana di Borrello. La si percorre per circa trecento metri e subito dopo si svolta a sinistra; si prosegue sulla sterrata chiamata “la strada della Salute” oppure la “strada delle Fontanelle”. Dopo circa 2 km si raggiunge la parte alta di Fabrizia.
Fabrizia – Croce Ferrata
DOMENICA
TEMPO ORE: 5.00
DISLIVELLO: 920 mt s.l.m. – 1150 mt s.l.m.
DIFFICOLTA’: Turistico – Escursionistico
COMUNI INTERESSATI: Fabrizia – Nardodipace
Raduno: ore 9.30 Passo – Croce Ferrata
Partenza escursione: ore 10.00
Il Parco Naturale Regionale delle Serre, istituito con legge regionale n 48 del 5 maggio 1990, si estende su un territorio di 17.687 ettari; anche se posta fuori dalla sua continuità territoriale, ne fa parte la zona umida di valore internazionale del Lago Angitola la cui estensione è di 875 ettari
Le specie vegetali predominanti delle Serre sono: castagno (Castanea sativa), governato ad alto fusto nelle zone migliori ed a ceduo nelle altre, Pino laricio (Pinus nigra), Ontano comune (Alnus glutinosa), Ontano napoletano (Alnus cordata) in fustaie spontanee che ricoprono tutte le parti vallive, le zone più fresche e gli alvei fluviali, Faggio (Fagus sylvatica) e Abete bianco (Abies alba) specie di grande valenza naturalistica presente a gruppi e a boschi puri e misti più o meno estesi nelle zone più alte e fredde, Leccio (Quercius ilex), Pioppo bianco (Populus alba), Pioppo tremulo(Populus tremula), Tasso (Taxus baccata), Salice comune (Salix alba), Acero comune (Acer campestre) e Robina (Robina pseudoacacia) a livello sporadico nelle zone più basse.
Descrizione sentiero:
Si parte dal laghetto del Serro di San Marco posto a 925 metri s.l.m. Si sale lungo la sterrata della Croce dell’Abate, contrassegnata da un segnale di colore giallo e dopo circa cinque minuti si lascia la sterrata, e, seguendo le indicazione del percorso numero 1, dopo pochi minuti arriviamo nel bosco della Frascatola. La vegetazione e quella delle Serre: dal castagno, all’abete e al faggio. Superato un ponticello in legno, dopo pochi minuti si lascia il percorso numero 1 e ritorniamo sulla sterrata che ci porterà alla Croce dell’Abate a 1160 metri.
Il sentiero sale dolcemente er dopo 30 minuti si arriva all’incrocio della Croce dell’Abate. Si prosegue sulla sterrata giunti al quadrivio si prende a sinistra e in pochi minuti si raggiunge il casello di San Mauro dove si può ammirare un esemplare pianta di ciliegio. Qui ci si può rifornire d’acqua. Si scende e, dopo circa 10, minuti si arriva al Quadrivio del bosco di San Mauro. Da qui prendendo a sinistra si scende al Ponte di Gioacchino, al centro ci porta al Passo dell’Arena e a destra si sale verso il Passo del Poleio.
Si prosegue lungo la sterrata dell’Arena e dopo pochi metri, si gira a destra seguendo il sentiero in lieve discesa costeggiando una giovane abetaia. Dopo pochi minuti siamo sul vallone di Maranina; lo si supera eseguendo la Carrera che costeggia il torrente e dopo circa 1 km siamo ad un piazzale. Da qui prendendo a destra, seguendo una vecchia sterrata con comoda pendenza, dopo circa 30 minuti siamo sulla sterrata che ci porta al passo del Poleio. All’altezza dell’ultimo tornante si devia verso destra e seguendo la sterrata dopo 20 minuti arriviamo sulla cresta del Passo del Poleio, da qui prendendo la pista a destra arriveremo al Ponte di Gioacchino.
Si imbocca quindi il sentiero che scende nel bosco fino a raggiungere una vegetazione bassa di abete e dopo circa 30 minuti, giungiamo al quadrivio che poco prima abbiamo incrociato. Proseguendo sempre sulla pista dove il castagno la fa da padrone, e dopo circa 20 minuti si raggiunge il Ponte di Gioacchino, Prendendo il sentiero alla sinistra del ponte e seguendo la staccionata in legn, dopo 5 minuti siamo al Laghetto.
Questa conifera è nelle Serre una specie abbastanza uniforme dal punto di vista del corredo genetico; ciò la rende più stabile e resistente alle avversità ambientali, rispetto agli altri ecotipi radicati in Europa, infatti l’abete bianco è minacciato da una serie di manifestazioni patologiche che fanno temere per il futuro della specie (marciume radicale,moria degli abeti).Le cause sono dovute ad aspetti climatici, fattori genetici e inquinamento ambientale.
L’abete bianco delle Serre è incluso nel libro nazionale dei boschi da seme per le sue peculiari qualità genetiche. Il seme di questi boschi viene raccolto nei mesi di settembre e ottobre per essere utilizzato nei rimboschimenti in varie parti d’Europa.
Per quelli che dormono presso La Casa dei Folletti e Agriturismo il Casale, la quota di partecipazione è di euro 40.00 comprendente Cena e Pernottamento.
Per quelli che pernottano presso l’Albergo degli Amici a Mongiana, la quota e di euro 50.00.
Si può anche pernottare in tenda nei pressi del Ristorante.
Si cena presso il Ristorante Pizzeria l’Incontro a Croce Ferrata.Le prenotazioni dovranno essere confermate entro le ore 22.00 di giovedì 28 telefonando al Sig. Gaetano Giardullo tel. 347 8200696 – Oppure all’Associazione 348 8134091.