R & P
Terza e ultima giornata del Gioiosa Percussioni Festival – Musica per l’Integrazione, promosso dal comune di Gioiosa Ionica e da Recosol (Rete dei Comuni Solidali), in collaborazione con il Comitato Festa di San Rocco e il Servizio centrale dello Sprar.
Il 26 agosto alle 21 introdurrà la serata il cortometraggio “MER ROUGE” di Alberto Gatto. Regista gioiosano, approfondisce il filone dell’impegno civile raccontando in modo poetico e delicato una storia di emigrazione di ieri e di oggi. Protagonisti una star del cinema americano come Nick Mancuso e un volto intenso come quello di Sherif Amadou. Entrambi interpretano sé stessi: Nick a sei anni lascia la Calabria ed emigra in America con tutta la sua famiglia, diventando un documentarista e un attore molto conosciuto Oltreoceano. Sherif, invece, è un ragazzo senegalese che si trasferisce in Libia per lavorare ma che a causa dei bombardamenti di Tripoli del 2011 è stato costretto a scappare, trovando rifugio in Italia nel piccolo paese di Gioiosa Ionica. Le loro vite s’incontrano per caso. Si intersecano creando una comunione indissolubile fatta di comprensioni reciproche e dure verità sospese rievocando il dolore e il riscatto.
Alle 21.15 la 2′ edizione del Percussion Contest – Premio “Franco Lucà”.
Si intende dare continuità al concorso, già avviato lo scorso anno con una prima edizione di grande successo, per giovani percussionisti, dedicato al grande animatore culturale e musicista egli stesso, premio Tenco nel 2000, scomparso prematuramente nel 2008. Lucà, nato a Gioiosa Ionica e poi trasferitosi a Torino, è stato un grande innovatore, dedicando la sua vita allo studio della musica tradizionale e popolare ed alla promozione di eventi in tale ambito. Nel ricordare la figura di Lucà, si intende dunque promuovere la partecipazione di giovani percussionisti (solisti o piccoli gruppi in cui risultino comunque centrali le percussioni), con lo scopo di valorizzarne i talenti.
Alle 22 la performance di Nando Brusco. La forza evocativa del suono ancestrale dei tamburi, ha permesso a Nando Busco di compiere un viaggio nella cultura popolare e nella memoria orale della sua terra. I ricordi di storie lontane, unito agli studi e all’esperienza maturata come Cantastorie, si sono incontrati nel cerchio magico del tamburo. Lo strumento che è ventre materno. Forza generante. Colonna sonora di storie e leggende del mediterraneo, un mare che da sempre, e per la Calabria in particolare, ha rappresentato la porta d’entrata di popoli che hanno contaminato e formato la cultura locale.
Chiuderà la tre giorni di festival alle 23 Giorgio Seminara con il suo tour “U Tempu non mori mai”. Giorgio, nativo di Gioiosa Ionica, è uno scrittore e ricercatore di suoni e ritmi del Sud. Si propone al pubblico con un ricco bagaglio, sia per i suoi studi e ricerche di nenie e cantilene fatte su tutto il territorio della fascia Ionica, sia per i numerosi concerti tenuti nelle piazze Calabresi e non solo. Propone un repertorio vasto che comprende sia brani della tradizione che inediti, sempre accompagnati da strumenti popolari, quali tamburello, lira, organetto, chitarra battente, ecc. Tali strumenti colorano e rievocano le ballate terzinate del sud portando ad un’ esplosione di ritmi mediterranei. Giorgio Seminara è stato anche l’animatore che ha dato inizio al laboratorio musicale con gli ospiti dello SPRAR di Gioiosa dal quale nascono i Kunta Kinte.
La location sarà Piazza Vittorio Veneto a Gioiosa Ionica. Modera la serata la giornalista Maria Teresa D’Agostino.
Partecipanti al Percussion Contest – Premio Franco Lucà:
Paolo Staltari, nato a Locri nel 1996 inizia da piccolo ad affacciarsi al mondo delle percussioni dopo vari anni di studi con il maestro Emanuele Maniscalco. Inizia a studiare batteria e percussioni al liceo musicale di Cinquefrondi sotto la guida del maestro Salvatore Lombardo. Nello stesso periodo vince il concorso come vibrafonista nell’orchestra regionale giovanile. Tutt’ora studia al conservatorio di Reggio Calabria Francesco Cilea al secondo anno del triennio di percussioni classiche sotto la guida del maestro Simone Beneventi, percussionista di musica contemporanea di fama nazionale ed internazionale ed anche allievo del grande Davide Ragazzoni batterista di Angelo Branduardi.
Teo Zema, nato a Reggio Calabria nel 1995 e cresciuto in un ambiente fortemente musicale, intorno ai quattordici anni si avvicina alla batteria per poi apprenderne le basi con musicisti locali quali Bruno Milasi e Dino Chisari, proseguendo con Tonino Labate, Domenico Pizzimenti, Enzo Augello e, in occasione del workshop residenziale “Aspro Jazz” organizzato nel 2010 dal Museo dello Strumento Musicale, con Francesco Cusa. Dopo una piccola parentesi classica che lo vede allievo di strumenti a percussione presso il Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria, approfondisce lo studio della batteria attraverso lezioni private e la partecipazione a master class con Alfredo Golino, Roberto Gatto, Leonardo De Lorenzo, Agostino Marangolo, Pietro Iodice, Marco Volpe, Phil Mer, Christian Meyer, Dom Famularo, Horacio “El Negro” Hernández, Jojo Mayer, Steve Smith, Aaron Spears, Billy Cobham. Si avvicina al mondo delle percussioni afro-cubane con Giovanni Imparato e Dario Zema. Nel 2013 frequenta i corsi “Berklee Summer School at Umbria Jazz Clinics”, dove ha l’occasione di studiare con Ron Savage. Nel 2015, partecipa ai seminari del “Percfest” condotti da Gilson Silveira, Marco Fadda e Giorgio Palombino e studia privatamente con Ellade Bandini, Nicola Angelucci e Marco Maggiore. Nel 2015 partecipa alla master class di music business “The Sessions” condotta da Dom Famularo, Liberty Devitto, Julies Follett, Paul Quin, Christine Ohlma, Joe Hibbs e Frederic Macarez presso l’Ateneo della Filarmonica di Nocera Torinese (CZ) e, presso il Conservatorio “F. Cilea”, a master class di musica brasiliana con il M° Giovanni Guaccero e di jazz con Paolo Damiani, Mauro Schiavone, Algis Kilis. È attualmente laureando in Batteria e Percussioni Jazz presso il Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria sotto la guida del M° Davide Ragazzoni. Nel 2012 si esibisce alla Libera Università di Alcatraz di Jacopo Fo, in occasione del “Festival della Musica”, con gli A67 e i Jahmila aprendo il concerto dei Foja. Nel 2013 si aggiudica il premio della critica alla quarta edizione di “Musica contro le mafie” con il brano “Un milione di eroi” di Maurizio Albanese feat. Mad Simon. Dal 2015 è batterista del gruppo reggino Uvì, con il quale vince il “Social Music Contest 2015″ di Crotone ed il premio della critica al “Jalò Tu Vua Music Festival 2015”. Con tale gruppo si esibisce, come ospite, ad altri molteplici incontri socio-culturali in Calabria, e registra il primo disco: “UVI”. Da quest’anno collabora con l’Associazione Culturale “Rhegium Percussion Academy” presso cui tiene lezioni “junior”. Partecipa a Tuscia In Jazz 2016, attraverso il quale ha l’opportunità di studiare batteria jazz con Lenny White e partecipare a jam sessions con musicisti del calibro di Aldo Bassi. Suona al celebre Roccella Jazz Festival 2016 accompagnando il sassofonista Carmelo Coglitore. E’ il batterista ufficiale della tribute band “Battisti4ever” e del gruppo “Blue Turtles”.
Michele Panetta suona la batteria da 3 anni, ma la passione l’aveva già da piccolo suonando su qualsiasi secchio. All’età di 13 anni acquista la sua prima batteria e crea un gruppo “The Flyers” che quest’ anno ha ottenuto il titolo di miglior band studentesca d’Italia. Ha iniziato a studiare rullante alla banda ma quest’ anno ha cominciato a studiare seriamente batteria nell’accademia di Massimo Russo vincendo la borsa di studio e altri concorsi batteristici. Michele Panetta è inoltre il vincitore della scorsa edizione di questo concorso.
I membri della giuria sono i Maestri Pino e Nicola Gattuso.
Il Maestro Pino Gattuso, cantante, tastierista e compositore ed il maestro Nik Gattuso, batterista e percussionista, facevano parte del gruppo “Fratelli Gattuso”, noto complesso musicale che negli anni 70 ha fatto la storia della musica leggera Calabrese.
Pino e Nicola assieme al fratello Franco, chitarrista del gruppo, hanno partecipato a diverse trasmissioni televisive e radiofoniche RAI, tra cui:
“Il barattolo”, “Domenica in”, “Fresco fresco”, e “La sei giorni di Vibo”.
Nella carriera dei Fratelli Gattuso ci sono anche Tournè all’estero come Germania, Lussemburgo, ecc, e delle importanti collaborazioni con artisti di fama nazionale come Mia Martini, Nilla Pizzi, Claudio Villa, Mino Reitano, ecc.
Discograficamente hanno all’attivo circa dieci 45giri ed un 33giri.
Attualmente Pino e Nik si dedicano all’insegnamento e alla didattica musicale.