di Redazione
SAN LUCA – Il Commissario prefettizio, Salvatore Gullì, con l’ordinanza 18 del 29 agosto, integrata in data odierna ha disposto la “Limitazione del consumo acqua potabile nel periodo estivo e fino al 31 ottobre 2016”. Di seguito il testo integrale.
IL COMMISSARIO PREFETTIZIO
Considerato che:
– per un corretto uso delle risorse naturali rappresenta una necessità primaria e un obbligo anche morale nei confronti delle generazioni future, e ritenendo che l’acqua, risorsa essenziale per la vita, debba essere salvaguardata da possibili sprechi soprattutto nei periodi in cui aumenta la richiesta rispetto alle disponibilità;
– al fine di prevenire, in determinati periodi dell’anno, situazioni di crisi idrica, si rende necessario un uso più attento della risorsa evitando gli sprechi;
Considerato che le scarse precipitazioni atmosferiche e le alte temperature verificatesi nell’ultimo periodo rendono opportuno il contenimento dei consumi di acqua potabile per usi diversi da quelli domestici, ad eccezione dei servizi pubblici di igiene urbana e delle aree destinate a verde comunale, in considerazione dell’importanza sociale e della qualità della vita da salvaguardare in ogni condizione;
Ravvisata la necessità di preservare la maggiore quantità di acqua adottando misure finalizzate a governare l’utilizzo delle risorse disponibili al fine di garantire a tutti i cittadini di poter soddisfare i bisogni primari per l’uso alimentare, domestico e igienico-sanitario;
Constatato che:
– la carenza idrica, accentuata durante la stagione estiva, dipende dall’elevato consumo, a volte indiscriminato ed improprio, da parte di alcuni utenti, che con un eccessivo e continuo prelievo di acqua soprattutto per uso irriguo, non consentono l’accumulo dell’acqua nei serbatoi principali, sufficiente a garantire il rifornimento ai serbatoi secondari e a tutte le utenze dislocate nel territorio comunale;
– di recente si è verificato un notevole aumento del consumo diurno di acqua
potabile con scarsità di riserva nei serbatoi di accumulo, che si svuotano nelle ore diurne e si riempiono, solo parzialmente, durante la notte, situazione che a breve potrebbe creare gravi disservizi e compromettere l’approvvigionamento idrico per gli usi essenziali di tutti gli utenti;
Considerato che qualora perdurasse il periodo di forte caldo e i consumi diurni restassero elevati si assisterà ad una verosimile limitazione della portata disponibile dalla sorgente, che potrebbe determinare scarsità della risorsa idrica e conseguente potenziale pericolo per la collettività sotto il profilo igienico-sanitario, a causa dell’eventuale diminuzione o sospensione dell’erogazione dell’acqua potabile;
Ritenuto necessario e urgente regolamentare un più appropriato uso dell’acqua potabile della rete idrica comunale invitando la popolazione al risparmio idrico ed alla limitazione degli usi diversi da quelli primari: alimentare, domestico e igienico-sanitario;
Richiamati:
– il D.P.C.M. 04.03.1996 “Disposizioni in materia di risorse idriche”, ed in particolare il punto 8.2.10 che prevede, in caso di scarsità di risorse idriche, l’adozione di misure volte al risparmio ed alla limitazione degli usi non essenziali; l’art. 98 del D.Lgs. n. 152 del 03.04.2006 e ss. mm. e ii. “Norme in materia ambientale” che, nel dettare disposizioni in merito al risparmio idrico, stabilisce che gli usi diversi dal consumo umano sono consentiti nei limiti entro i quali le risorse idriche siano sufficienti e che “coloro che gestiscono e utilizzano la risorsa idrica adottano le misure necessarie all’eliminazione degli sprechi ed alla riduzione dei consumi”;
– l’art.7 bis e l’art.54 del D.Lgs. n. 267/2000 e successive modificazioni ed integrazioni;
– la Legge 24.11.1981 n. 689 e successive modificazioni ed integrazioni;
– l’art. 50 del D.Lgs 18.08.2000, n. 267 e successive modificazioni ed integrazioni;
O R D I N A
per il periodo dal 30 agosto 2016 fino al 31 ottobre 2016 durante la fascia oraria compresa fra le ore 06.00 e le ore 23.00, il divieto assoluto, su tutto il territorio comunale, di utilizzo dell’acqua potabile, erogata dal pubblico acquedotto, per scopi diversi dall’uso alimentare, domestico e igienico-sanitario, ed in particolare è vietato nella predetta fascia oraria l’utilizzo dell’acqua potabile erogata dal pubblico acquedotto per l’irrigazione di orti, prati, giardini, etc.; riempimento piscine, lavaggio di autoveicoli, strade, piazzali, cortili, etc.;
– i prelievi di acqua dalla rete idrica sono consentiti esclusivamente per normali usi domestici, zootecnici e industriali e comunque per tutte quelle attività regolarmente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile;
– sono esclusi dalla presente ordinanza e servizi pubblici di igiene urbana e la cura del verde di proprietà comunale;
I N V I T A
la cittadinanza:
– a segnalare eventuali prelievi abusivi di acqua potabile su tutto il territorio comunale;
– a collaborare evitando inutili sprechi e facendo un uso corretto, responsabile e razionale dell’acqua potabile, al fine di garantire la regolare erogazione senza soluzione di continuità;
– a controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici ed irrigui al fine di individuare eventuali perdite occulte; ad usare all’interno della propria abitazione dispositivi per il risparmio idrico quali i frangigetto per i rubinetti;
– ad attrezzare i sistemi irrigui del verde con irrigazione a goccia e con sistemi temporizzati e sensori di umidità che evitano l’avvio dell’irrigazione quando non necessario e nelle fasce orarie in cui vige il divieto; ad usare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico;
-a non fare scorrere in modo continuo l’acqua durante le pulizie personali;
– a controllare ed eliminare le eventuali perdite dei rubinetti delle cassette del water;
– ad utilizzare l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare le piante;
R I C O R D A
– che gli accorgimenti suggeriti comportano, oltre ad un sensibile e positivo impatto ambientale, anche un non trascurabile risparmio economico per gli utenti;
– che un rubinetto lasciato aperto eroga mediamente 13 litri al minuto;
– che il 40% dell’acqua potabile consumata nelle abitazioni viene utilizzata per lo scarico dei water e quindi chi sta procedendo a lavori idraulici potrebbe installare i nuovi sistemi di scarico a quantità differenziata che consentono un notevole risparmio economico;
– che per una doccia di 5 minuti sono necessari 60 litri di acqua, mentre per un bagno in vasca ce ne vogliono addirittura 120 litri; che i lavaggi a 30° in lavatrice e lavastoviglie consumano meno della metà dell’acqua rispetto a quelli a 90°; che azionando gli elettrodomestici a pieno carico si risparmiano dagli 8.000 agli 11.000 litri di acqua all’anno;
C O M U N I C A
che qualora la situazione relativa alla disponibilità idrica nel corso del periodo di vigenza della presente Ordinanza dovesse aggravarsi il divieto di prelievo di acqua potabile dalla rete idrica per gli usi extra-domestici potrà essere esteso anche per tutte le fasce orarie della giornata;
A V V E R T E
che le violazioni alle disposizioni della presente Ordinanza saranno perseguite a norma di quanto previsto dell’art. 7 bis del D.Lgs. n. 267/2000 e ss.mm.e ii. con l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di € 50,00 (cinquanta) ad un massimo di € 1.000,00 (mille), secondo le modalità di cui alla Legge n. 689/1981 e ss. mm. e ii.
I N C A R I C A
Il personale delle Forze di Polizia di procedere alla vigilanza sulla corretta osservanza della presente Ordinanza e all’accertamento delle violazioni;
I N F O R M A
che avverso l’odierno provvedimento, a norma dell’art. 3, comma 4, della Legge n. 241/1990 e ss. mm. e ii., è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria, Sezione Staccata di Reggio Calabria, entro 60 giorni (Legge 6 dicembre 1971, n. 1034 e ss. mm. e ii.), oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 giorni (D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199 e ss. mm. e ii.), sempre decorrenti dall’avvenuta pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune di San Luca;
D I S P O N E
che l’Area Amministrativa curi, anche con l’ausilio del personale dell’Area Tecnica:
-l’affissione all’Albo Pretorio comunale della presente Ordinanza e la pubblicazione sul sito web del Comune di San Luca;
– la più ampia diffusione tra tutta la Cittadinanza, utilizzando gli spazi riservati alle affissioni pubbliche;
-la divulgazione cartacea negli esercizi pubblici, negli edifici pubblici e nei principali luoghi di ritrovo pubblico;
-la propagazione tramite gli Organi di informazione;
-la trasmissione a tutte le altre Aree per quanto di competenza;
-Comando Stazione dei Carabinieri di San Luca;
-Commissariato della Polizia di Stato di Bovalino;
-a tutte le altre Forze dell’Ordine.
L’invio a mezzo posta elettronica per conoscenza ed eventuale competenza della presente Ordinanza sostituisce l’inoltro a mezzo posta.