(ph.Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI- Prima visita ufficiale (ad una settimana dall’elezione a sindaco di Giovanni Calabrese) del presidente della Provincia Giuseppe Raffa e di una delegazione dei consiglieri quali Pasquale Brizzi, Vincenzo Loiero, Luigi Giugno e Giuseppe Saletta che, nella tarda mattinata hanno fatto tappa nel Palazzo di Città a conferma di quanto espresso durante la campagna elettorale di voler continuare a condividere un percorso intrapreso già in passato rispetto alle tante criticità che interessano non solo Locri e il comprensorio ma l’intera Provincia, una sfida da condurre in sinergia per tentare di abbattere radicalmente quelle che sono le avversità che negli ultimi tempi dilaniano gli assetti amministrativi, soprattutto se strutturalmente deficitari.
Difficoltà che, in apertura dell’odierna conferenza, Calabrese ha nuovamente rimarcato ma che nonostante tutto dai primissimi giorni di gestione amministrativa, abbandonando l’idea di guardare al passato addossando a chi li ha preceduti, la responsabilità del complesso stato dell’Ente, hanno inteso mettersi all’opera a ritmo serrato e incalzante ad iniziare dalle emergenze della cittadina, impegno che in questa prima settimana particolare <<I cittadini e il vescovo Morosini- ha detto Calabrese -hanno apprezzato- ci sono vicini ed i primi risultati sembrano, bene o male, stiano arrivando; anche i 125 dipendenti sono motivati e disponibili ad intraprendere questo percorso con noi. Dalla Provincia, è inutile negarlo, ci aspettiamo molto, ci auguriamo che come in passato Locri, una delle città più importanti del comprensorio, possa essere coinvolta a pieno titolo nelle iniziative promosse dalla Provincia >>. La discussione si è poi incentrata sui componenti della Giunta cosiddetta “mista” per lo più giovani, in parte alla prima esperienza, con una buona rappresentanza femminile; un esecutivo nel quale i consiglieri di maggioranza che non ricoprono la carica di assessore, riceveranno delle deleghe specifiche (come già ampiamente riportato nella nostra testata) supportando l’azione dei 5 assessori nominati sabato scorso. Unicità e coesione saranno quindi i criteri verso i quali il centrodestra locrese condurrà le sedute del consiglio comunale (la prima prevista il 14 giugno), presiedute dal presidente Miki Maio. <<C’è tanto da fare- ha proseguito Calabrese- un settore su cui punteremo per la storicità della Città, sarà il settore della cultura>>. Sul settore edilizia scolastica, invece, entro l’anno pare che tutti gli istituti scolastici disporranno di nuovi arredi, senza dimenticare che l’Istituto Alberghiero si è finalmente aggiudicato l’appalto. Per il presidente della Provincia Giuseppe Raffa, è necessario che l’impresa di governo di un territorio seriamente compromesso sul versante economico-finanziario, sia condiviso da tutti, nessuno escluso, perchè <<I problemi verso i quali vi apprestate a misurarvi- ha dichiarato- è assurdo ed impensabile risolvere da soli; attraversando in lungo e in largo il territorio, conosco le difficoltà che incontra chi gestisce la cosa pubblica, non è demagogia; è il momento di andare al di là degli steccati politici di appartenenza>>. Da parte della Provincia c’è dunque la massima disponibilità e il dovere di affiancare il Comune per concretizzare nuove ipotesi di sviluppo come la “Città metropolitana” e Locri a detta di Raffa, deve essere il punto di forza di questo concetto, un procedimento regolato da una norma che prima deve essere accolto dai territori, in primis dalle Amministrazioni <<Un percorso virtuoso con il quale ci interfacceremo con l’Amministrazione Calabrese e che scopriremo quando la norma sarà definita >>. Un’occasione quella di oggi, per ribadire anche a chiare lettere che un territorio vasto come Locri, debba essere valorizzato per le sue peculiarità e proprio su quelle culturali la Provincia è seriamente convinta a puntare, aprendo un canale di dialogo privilegiato proprio con l’Amministrazione Calabrese.
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