Con un pellegrinaggio lungo il sentiero di un angolo meraviglioso del Parco Nazionale dell’Aspromonte, in un incontro con la natura che riconcilia con essa, la Diocesi di Locri-Gerace ha celebrato il Giubileo della Montagna in occasione dell’11a Giornata per la custodia del Creato.
Il luogo scelto si trova sul monte Acatti, nel territorio di Samo, presso la Croce Giubilare del Pellegrino collocata a poco meno di 1200 metri di altitudine.
“Questo nostro incontro cade in un’ora difficile per il nostro paese”- ha detto il vescovo, monsignor Francesco Oliva, rivolgendo il proprio pensiero alle popolazioni del Centro Italia colpite dal violento terremoto dei giorni scorsi.
“La terra che trema -ha proseguito- ci pone davanti da una parte la sua fragilità e dall’altra, l’urgenza di porre rimedio ai danni che derivano dalla mano dell’uomo. Oggi mentre noi apprezziamo la bellezza di questo luogo che è un vero Santuario all’aperto, dall’altra molti stanno pensando a come ricostruire antichi borghi distrutti dal violento sisma”.
La Giornata è iniziata con l’accoglienza del vescovo e dei partecipati da parte del Concerto Bandistico “Città di Samo” diretto da Giovanna Carrà, che ha eseguito alcune marce e l’Inno Nazionale.
Successivamente hanno portato i loro saluti il parroco, padre Claudio Cantù, il sindaco di Samo, Giovambattista Bruzzaniti, il presidente del consiglio comunale, Luigi Caracciolo, i sindacalisti Mimma Pacifici della Cgil, Rosy Perrone e Enzo Musolino della Cisl, il capogruppo PD nel consiglio regionale Seby Romeo, intervenuto anche a nome del presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, e il commissario di “Calabria Verde”, generale Aloisio Mariggiò.
Gli interventi di quest’ultimi si sono centrati sulla situazione dei lavoratori forestali calabresi (da tutti, è stata manifestata la necessità di progettare e investire in questo settore ritenuto vitale per l’intera regione).
Sono intervenuti anche Cinzia Docile che ha presentato la scuola diocesana di formazione socio-politica “Laudato si'” per la cura del Creato e Vincenzo Linarello, responsabile dell’Ufficio diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro.
E’ stato presente il capitano dei Carabinieri Ermanno Soriano, comandante della Compagnia di Bianco, assieme ai carabinieri della Stazione di Samo guidata dal maresciallo, Mirko Quintilii, presenti anche diversi sindaci del comprensorio e numerosi sacerdoti che hanno guidato la “peregrinatio” verso la Croce Giubilare che è stata animata dal Coro Parrocchiale.
Nel suo messaggio (che è possibile leggere integralmente sul sito diocesano), monsignor Oliva ha richiamato ognuno a mantenere stili di vita, comportamenti rispettosi e attenti di fronte al creato. “Il dialogo con la natura -ha spiegato- implica in primo luogo il riconoscere l’altro, una realtà che sta fuori e accanto a te, che scopri e accogli nella sua entità e bellezza. La natura che ci sta attorno richiama l’Essere che l’ha creata ed è riflesso della sua bellezza”. Papa Francesco nella Laudato si’ ce lo ricorda: l’amore di Dio è la ragione fondamentale di tutto il creato” (n. 77). Un amore infinito che è ragione e fondamento di tutta la creazione. Il meraviglioso scenario che ci sta davanti, fa parte di questo creato”.
Il Pastore diocesano ha ricordato i segni virulenti che nel corso dei secoli hanno segnato anche il nostro territorio, con i terremoti ha ricordato le alluvioni e le frane, ma anche “altre sofferenze più direttamente legate alle mani dell’uomo”.
Le tante costruzioni abusive, la cementificazione selvaggia l’inquinamento (“Penso ai tanti chilometri delle nostre belle coste inquinate da rifiuti e scarichi abusivi. Penso agli ettari di bosco distrutti dagli incendi estivi”).
Sono stati davvero tanti gli spunti di riflessione offerti dal vescovo nel suo messaggio.
L’invito di monsignor Oliva ha richiamato il tema della giornata: “E’ giunto il tempo in cui riappropriarci del nostro territorio. E’ nostro, ci appartiene. Non lasciamocelo rubare dal degrado e dall’incuria, come anche dagli abusi di uomini senza scrupoli”.
L’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali