DA CONFAGRICOLTURA REGGIO CALABRIA RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
“A differenza di quanto pubblicamente proclamato nei giorni scorsi a mezzo stampa dal Signor Arturo Costa, Presidente del Consorzio di Bonifica Alto Ionio Reggino, la gestione amministrativa ed economica dell’Ente è arrivata ad un punto di non ritorno.
Le ultime vicende che vedono i Sindacati Confederali costretti a rivolgersi al massimo rappresentante del Governo, Sua Eccellenza il Prefetto, per sollecitare un incontro urgente finalizzato a <<favorire l’apertura di un tavolo di confronto con i soggetti interessati, compresa la Regione Calabria>> necessario per risolvere la conflittualità determinatasi a seguito della mancata erogazione degli stipendi degli ultimi mesi ai dipendenti, dimostrano in modo incontestabile la crisi in cui i vertici amministrativi hanno portato l’importante Ente ”.
E’ quanto espresso dal rappresentante di Confagricoltura Reggio Calabria, Giuseppe Arone, in seno al consiglio dei delegati in merito alla situazione che si è determinata e che sta compromettendo l’intero sistema operativo e relazionale all’interno del Consorzio di Bonifica .
“Come abbiamo più volte denunciato nei mesi scorsi a tutti gli organi di controllo – sottolinea il rappresentante di Confagricoltura Reggio Calabria – il modus operandi dei vertici amministrativi sta portando l’importante Ente di bonifica ad un collasso finanziario oltre che gestionale, la cui ricaduta si rifletterà su tutti i consorziati, le imprese agricole, come avvenuto in altre realtà regionali. Sarebbe ora che il Signor Costa, in qualità di Presidente del Consorzio, e tutta la deputazione amministrativa, assieme al gruppo di maggioranza in consiglio dei delegati, prendessero atto del loro fallimento dimettendosi, così da dare all’Ente la possibilità di avere nuovi organi di gestione che svolgano con correttezza, competenza e professionalità il proprio ruolo, utile ad avviare un processo di programmazione e gestione finalizzato ad erogare quei servizi necessari al settore agricolo ed alla corretta gestione del territorio e, non per ultimo, dare certezze e tranquillità ai lavoratori tutti ed alle loro famiglie a cui va la nostra vicinanza. ”