R. & P.
Si terrà il prossimo 17 settembre, nello scenario del Park Hotel Uliveto Principessa, il simposio regionale in materia di medicina del dolore organizzato dallo Studio Medico Polispecialistico del dott. Francesco Monea. L’evento, patrocinato dal Ministero della Salute e dall’Ordine dei Medici della Calabria, rappresenta un’assoluta novità nel panorama scientifico calabrese sulla tematica delle infiltrazioni ecoguidate all’anca e sulle patologie spinali. Al convegno, che assegnerà undici crediti per l’assolvimento degli obblighi di formazione professionale, hanno già aderito più di cento professionisti dei vari settori della scienza medica. Molti gli esperti dei diversi rami della medicina che offriranno il proprio contributo teorico-scientifico sulla tematica del dolore. In questo ambito, i lavori del dottor Monea – apparsi anche su riviste di carattere scientifico – sono da considerarsi antesignani nella rivoluzione che interessa il settore delle problematiche articolari ed ossee.
Fonte d’ispirazione per i professionisti dello Studio Monea – nell’intento di offrire una vetrina culturale all’evento – è stata l’artista messicana Frida Kahlo, che nel suo percorso di vita, attraverso la sacralità delle sue opere, è riuscita a sublimare e trasformare il dolore in bellezza, dando forma e sostanza al valore della creatività. Il supplizio di un corpo martoriato dalla malattia viene traslato nell’orgoglio di esistere, l’arsura nel deserto della fragilità umana trova la sua oasi nell’enorme sete di vita. L’esempio della celebre pittrice messicana si intreccia ineluttabilmente con le finalità che si prefigge il convegno messo in piedi dal centro medico “Monea”: offrire una nuova concezione del dolore, trattarlo come malattia e non come aspetto sintomatico.
Il dott. Francesco Monea, principale promotore del simposio, disserterà sul ruolo chiave dell’ozonoterapia nelle patologie della colonna vertebrale, come le ernie discali, e sull’importanza delle nuove tecniche infiltrative ecoguidate nelle patologie dell’anca che termineranno con le prove pratiche riguardanti la disciplina in oggetto. L’attenzione rivolta a queste metodologie è mirata ad allontanare – o comunque ad evitare dove è possibile – l’intervento chirurgico.
La centralità dei trattamenti conservativi – uno degli argomenti nevralgici del convegno – verrà rafforzata concettualmente dall’intervento del dott. Carmelo Nicotera, specialista nel campo dell’esercizio terapeutico e della riabilitazione motoria, nonché componente dello staff del centro polispecialistico taurianovese, che metterà in luce la necessaria correlazione tra i protocolli infiltrativi utilizzati nello studio medico taurianovese e la terapia riabilitativa. Le varie sessioni medico-scientifiche saranno impreziosite dal contributo di persone estranee al mondo della medicina. Don Cosimo Furfaro fornirà la visione del dolore nella sacra scrittura; l’attrice calabrese Annalisa Insardà, invece, attraverso dei rimandi iconografici, dimostrerà che il concetto di arte non può prescindere dalla sofferenza. Il nuovo quadro della medicina del dolore rovescia un ordine prestabilito di colori, aggiungendo una nuova sfumatura. Frida Kahlo avrebbe commentato così: «La rivoluzione è l’armonia della forma e del colore e tutto esiste, e si muove, sotto una sola legge: la vita».