di Gianluca Albanese
I salviniani calabresi saranno presenti al raduno leghista di Pontida in programma domani, e porteranno un po’ del nostro olio d’oliva per sostenere la battaglia di Salvini contro la liberalizzazione selvaggia dell’importazione di olio dalla Tunisia.
Lo si evince da una nota diffusa agli organi di stampa dal referente calabrese del movimento “Noi con Salvini Calabria” Carmine Bruno, che ha aggiunto che il leader nazionale, Matteo Salvini, «ha invitato personalmente gli esponenti del partito alla ormai famosa manifestazione di Pontida».
«L’incontro leghista – ha aggiunto Carmine Bruno – prende vita nel 1990 divenendo così un raduno annuale, che quest’anno oltre ad ospitare il tradizionale popolo padano, vanta la presenza dei Salviniani di NcS Calabria per ribadire con la voce di un unico popolo il categorico “no” alla Riforma Costituzionale. Riforma voluta dai poteri transnazionali che con l’aiuto di governi fantocci come quello Italiano e dopo aver distrutto l’apparato economico ed industriale delle Nazioni europee, ora mira a dissolvere gli ultimi residui di sovranità contenuti nelle Costituzioni degli stessi Stati. Dunque, a Pontida i salviniani calabresi – spiega ancora Bruno – sosterranno le battaglie della Lega, dando sempre più forza e forma a un progetto identitario, parallello al solco tracciato dagli altri alleati europei di Germania, Austria e Francia».
Alla fine della nota c’è il riferimento alla battaglia a difesa dell’oliva Carolea.
«A difesa del proprio territorio, i Calabresi porteranno con sè l’olio d’oliva, per ribadire l’importante battaglia condotta da Salvini contro l’ingresso in Europa di oltre 35.000 tonnellate di olio della Tunisia, per sostenere e difendere i nostri produttori e il nostro olio prodotto dalla Carolea, la pianta d’ulivo più diffusa in Calabria. Non di minore importanza sarà il tema della discussa legge Fornero, un’ingiustizia perpetrata contro decine di migliaia di lavoratori, la disoccupazione giovanile che in Calabria sfiora il 70%, l’immigrazione che – conclude la nota . si è aggiunta alle altre piaghe del nostro Paese che come sempre saranno alla base dell’interesse politico leghista».